. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] testimonianza sicura dell'esistenza di un gruppo speciale di scritture cristiane come fondamento canonico per la dottrina e il culto è Marcione (circa 140 d. C.) col suo evangelium e il suo apostolicum, come parti di un "canone" ch'egli non vuole ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di Bardesane, accenna alla vita di cristiani parti, medi e di Hatra. In Persia sono presenti tanto eretici cristiani, quali marcioniti e manichei, quanto cattolici, come i fedeli deportati da Shabur I nel corso delle sue incursioni in Occidente alla ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Il problema dell’unità di Dio a Roma da Clemente a Dionigi, ivi, pp. 183-215). Sulla presenza e l’insegnamento di Marcione e di vari dottori gnostici a Roma cfr. gli studi sopra citati di Lampe e Simonetti.
22 Cfr. a riguardo il recente contributo ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] e da lui influisce sugli altri. Solo così si rinnova il mondo, per amore»29. Sono le prime tracce di un marcionismo che in seguito si amplierà, nel pensiero-esperienza di Capitini; e una rassegna consuntiva di temi della sua predicazione, come quella ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] un isolato, secondo alcuni, dai sistemi gnostici tradizionali. Ad ogni modo gnosticismo e marcionismo rappresentano la prima grande crisi che dovette attraversare il cristianesimo antico. Comune a queste tendenze era il ripudio del creato, del ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] Cristo puramente umano, finiva con l'ammettere, reagendo in pari tempo al docetismo, all'emanatismo e al dualismo della gnosi e di Marcione, che in G. un solo Dio, una sola persona divina si fosse incarnata, e cioè lo stesso creatore, il Padre. Onde ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] tutto concorre a ritenerle di ispirazione cristiana e di tendenza gnostica anche se, a un secolo dalla morte di Marcione e dopo la condanna delle sue dottrine, non possiamo attenderci una illustrazione di esse priva di interpolazioni. Lo gnosticismo ...
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marcionismo
s. m. – La dottrina di Marcióne di Sinòpe (c. 85 - c. 160 d. C.), scomunicato come eretico per le sue tesi sull’insanabile contrasto fra il Vecchio e il Nuovo Testamento (fondando la sua interpretazione della Bibbia sul senso letterale...
marcionita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Che si riferisce all’opera, alla dottrina di Marcione, al movimento religioso da lui iniziato (v. la voce prec.): il pensiero m., la Chiesa marcionita. Come sost., seguace delle idee di Marcione;...