DI NEGRO, Ottaviano (Ottavio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, di famiglia nobile, nel primo ventennio del XVI secolo. Secondo la testimonianza dell'Oldoini, nel 1550, nominato giudice della [...] sul Finale.
La questione del Finale si trascinava da secoli nel conflitto che opponeva il governo di Genova ai marchesi Del Carretto che, fondandosi su antiche investiture imperiali, non volevano riconoscere i diritti vantati da Genova. La questione ...
Leggi Tutto
Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] essa compaiono al tempo stesso nel ruolo di consiglieri delle autorità pubbliche che presiedono il tribunale (re, vescovi, marchesi, conti), nel senso che cooperano con loro alla formazione della decisione, sia come presidenti della corte giudicante ...
Leggi Tutto
GABBIONETA, Alessandro
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XV.
Suo padre Francesco, funzionario gonzaghesco, ricoprì dal 1493 la carica di commissario e fattore generale del [...] prigionia veneziana, anche il comando generale dell'esercito della Serenissima. Il 2 ag. 1510 Giulio II inviò, infatti, il G. al marchese di Mantova per assicurarlo del suo favore e poi lo incaricò di consegnargli un breve del 3 ottobre con la nomina ...
Leggi Tutto
BANDELLI, Bandello
Roberto Abbondanza
Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV, da Michele, di famiglia lucchese di elevata condizione. Nel 1372 intraprese gli studi di diritto canonico [...] vent'anni, nel corso dei quali la città e il territorio, frequentemente travagliati dalle armi dei Perugini, dei marchesi del Monte S. Maria, degli Ubaldini (1398), ma soprattutto delle compagnie straniere, videro una memorabile manifestazione della ...
Leggi Tutto
Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] del feudo, natura feudi; essa consisteva nel fatto che se un sovrano aveva attribuito a un 'capitaneo', cioè a un marchese o a un conte, un feudo, non avrebbe potuto sottrarglielo senza dimostrare che egli aveva commesso una colpa. La stessa cosa ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] regio e il simbolismo del vassallaggio e della connessa investitura. La fedeltà dovuta al re dai conti e dai marchesi o duchi si era andata arricchendo di connotazioni proprie dell'omaggio vassallatico; e l'assegnazione delle circoscrizioni pubbliche ...
Leggi Tutto
BOCCADIFERRO, Gerolamo
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1552 da Francesco e Giovanna Fasanini e fu nipote del filosofo Ludovico. Avviatosi nel 1566 agli studi di lettere e filosofia, ebbe per maestro [...] Institutionum..., Bononiae 1601, e il Tractatus de differentiis intra iudicia civilia et criminalia, riportato da G. V. Marchesi (Monumenta virorumillustrium..., II, Forolivi 1727, p. 75). Il Tomasini (p. 124) accenna anche a una raccolta manoscritta ...
Leggi Tutto
COMITA
Evandro Putzulu
Giudice di Torres, nacque verosimilmente verso il 1160 a Torres, capitale del giudicato, ultimo dei quattro figli di Barisone II e di Preziosa de Orrubu. Non è tuttavia sempre [...] di matrimonio e, occorrendo, con l'astuzia o la forza. Ed ecco che, sospinte dalle due Repubbliche, le famiglie pisane dei marchesi di Massa, dei da Capraia, dei Visconti e dei Gherardeschi, e quelle liguri dei Doria, degli Spinola e dei Malaspina s ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] assegnata ad Alfonso di Ferrara; Malta, unita da vincoli feudali alla corona di Sicilia, fu data ai Cavalieri di Rodi; il marchese di Mantova fu elevato a duca. Non si definì la sorte di Modena, Reggio e Rubiera che, secondo gli accordi di Barcellona ...
Leggi Tutto
DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] borgo di Gattinara; la valle del Cervo e Andorno; Sordevolo e il convento dei trappisti; il principato di Masserano e il marchesato di Crevacuore; i colli del Monferrato lungo il Po da Verrua a Bassignana; il contado di Pombia; il contado di Bulgaria ...
Leggi Tutto
marchesa
marchéṡa s. f. [femm. di marchese1]. – 1. Signora di un marchesato, o moglie di un nobile che ha il titolo di marchese. 2. Anello di forma allungata, a doppia ogiva, che copre tutta la falange (chiamato anche marchesana o, col corrispondente...
marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...