L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] -o. Il plurale sardoInfine, terminano in -is numerosissimi cognomi sardi, in cui la consonante finale è semplicemente la marca del plurale: in ordine di frequenza, Melis, Floris, Fois, Salis, Farris, Pitzalis, Demontis, Salaris, Virdis, Onnis, Addis ...
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I cognomi più frequenti che terminano con i tipici suffissi -aldo sono Castaldo e Rinaldi, con -ano Romano e Mariani, con -ardo Lombardo e Lombardi, con -ato Amato e Donati, con -ello Aiello e Martinelli, con -etto Moretti e Marchetti, con -ino Marino e Mancini, con -in Visentin, con -one Meloni e Perrone, con -on Zanon, con -otto Miotto e Mariotti, con -uccio Puccio e Bucci, con -utto Dutto e Cerutti, ...
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Molti cognomi derivano da toponimi e coincidono perfettamente nella forma o, al più, presentano la -i finale del plurale. Alcune volte i toponimi sono popolarissimi mentre non lo è alcun portatore del [...] di indicare espressamente l’origine, segnale di autenticità e genuinità delle acque minerali (come di altri prodotti), fa sì che il marchio sia il (micro)toponimo in cui è sita la fonte: i toponimi compaiono dunque su etichette e tappi e divengono ...
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I cognomi italiani non si contano... Nel senso che sono tanti ma sono anche impossibili da contare. Come? dirà qualche lettore: con tutte le banche dati, le tecnologie informatiche, l’intelligenza artificiale [...] di De Felice sull’Italia e calcolò i cognomi in 330 mila circa, valore riportato come stima anche nel dizionario Utet di Carla Marcato e di chi scrive questo articolo; l’opera consta in oltre 35 mila voci per circa 55 mila cognomi citati. La SEAT ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] rosoni o intrigoni di Reggio Emilia alle sfrappole bolognesi, dai cenci o donzelle in Toscana alle cresciole nelle Marche, dalle frappe nel Lazio alle cioffe abruzzesi e alle chiacchiere o pampuglie campane. Il Novecento: tra italiano e risorgenze ...
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L’arte mariana, i miracoli, le leggende, per quasi venti secoli hanno contribuito a civilizzare in special modo l’Europa (e poi l’America Latina), dove la venerazione per la Beata Vergine è andata di pari passo con il riconoscimento della dignità della donna. Ma la diffusione dei nomi mariani non è stata sempre lineare e massiccia.I nomi mariani si sono diffusi in Oriente prima che in Occidente, e ...
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Il repertorio dei cognomi italiani è ricco di apostrofi e si tratta quasi sempre di preposizioni semplici o articolate elise davanti a vocali. Con la preposizione semplice le forme con D’ sono numerosissime e di varia frequenza per citare solo quelle con la base iniziante con Ab-, ecco D‘Abbene, D’Abbraccio, D‘Ab(b)ronzo, D’Abbruzzi/-o, D’Abramo, D’Abrosca, D’Abundo (alcune hanno origine da un’errata ...
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Dopo aver motivato la non banale differenza di frequenza dei cognomi italiani con la poligenesi della forma e la diversa rilevanza statistica, storica, culturale, politica, sociale dei referenti etimologici (Del perché alcuni cognomi sono frequenti e altri rari), discutiamo qui un’altra importante ragione per cui esistono cognomi frequenti e cognomi rari. Il rapporto lingua-dialettiLe differenze tra ...
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Le Marche del Sud sono uno spicchio del Centro Italia non abituato alle luci della ribalta. Affacciato sul verde smosso dell’Adriatico, l’ocra dei calanchi come rughe del paesaggio, il Piceno è conservato [...] dall’abbraccio roccioso dei Monti Sibillini, ...
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In questo secondo articolo vedremo in che modo le Marche meridionali vengono rappresentate nel romanzo L’inconveniente di essere amati (Bompiani, 2020) di Alcide Pierantozzi, avendo come punto di vista [...] privilegiato – sulle orme di quanto già fatto p ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per 173 km dal Tavollo alla foce del Tronto,...