CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] carattere dell'architettura del tempo soggetto alla duplice influenza del romanico e del gotico: la chiesa di S. Elisabetta a Marburgo (Lahn) e il corpo occidentale del duomo di Magonza (Reno), che rappresentano due esempi illustri di questo XIII sec ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] da Carlo V ad A., aperta il 20 giugno di quello stesso anno. I testi preparatori furono costituiti dagli articoli di Marburgo e di Schwabach (1529) e soprattutto da quelli di Torgau (1530); da essi Melantone estrasse l’elenco definitivo dei punti ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] 'Impero. In Germania il pontefice appoggiò l'opera dei presuli ‒ soprattutto dell'arcivescovo di Magonza ‒ e di Corrado di Marburgo. L'impulso giunse al culmine nel giugno 1233: dando seguito alle notizie allarmate fornite dai prelati locali, con la ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Raphael Egli (la Summa terminorum metaphysicorum a Zurigo nel 1595; la Summa con la Praxis descensus seu applicatio entis a Marburgo nel 1609). Ritornato per breve tempo a Francoforte, il B. pubblicò presso il Wechel i De imaginum,signorum,et idearum ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] rogo. In questo contesto non fa meraviglia che si compisse ogni sorta di abuso, come quelli commessi da Corrado di Marburgo, il cui zelo frenetico nell'abbruciamento di decine di eretici rappresentò una responsabilità oggettiva del papa. Nel 1232 G ...
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GALATERI, Giuseppe Maria Gabriele
Piero Del Negro
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 29 apr. 1761, quintogenito - secondo dei maschi - del conte Annibale Nicolò e della contessa Bona Paola Fontanella di [...] testa di una brigata di dragoni e di una compagnia di artiglieria a cavallo. Dopo aver preso parte all'assedio di Marburgo, nel 1814 combatté a Reims, Soissons, Laon e Saint-Dizier. Una volta entrato a Parigi (ricevette una "sciabola in oro guarnita ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] Röhm e i fautori della cosiddetta «seconda rivoluzione»; contemporaneamente arginò l’opposizione di destra, che si era manifestata nel discorso di Marburgo di F. von Papen. Il 2 ag. di quell’anno, per effetto di una legge deliberata dal Consiglio dei ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] pure lo avrebbe portato del tutto al di fuori dei suoi metodi e dei suoi interessi.
Lettore d'italiano all'università di Marburgo negli anni 1932-1933, con l'avvento del nazismo il C. tornò in Italia. Nel 1933 egli compì una tesi di perfezionamento ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] le correnti g. giunsero solo al principio del 13° sec., per trionfare poi a Treviri (chiesa della Madonna), Marburgo (S. Elisabetta), Colonia (duomo, 1248-1322). Varietà particolari, assai originali, si ebbero nei Paesi Bassi, nella Germania ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] per cui l'imperatore avrebbe vestito per due volte l'abito cistercense: nel 1236, quando visitò la tomba di s. Elisabetta a Marburgo, e nel 1250 sul letto di morte. Era costume bizantino che i sovrani fossero sepolti con un abito monastico, e che lo ...
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