Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] la repressione dell'insurrezione dei contadini e nella polemica contro Carlostadio; nel 1529 gli fu vicino a Spira e a Marburgo; poi ad Augusta, ove tuttavia tentò la conciliazione con la Chiesa cattolica e preparò la Confessio augustana; ancora nel ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Raphael Egli (la Summa terminorum metaphysicorum a Zurigo nel 1595; la Summa con la Praxis descensus seu applicatio entis a Marburgo nel 1609). Ritornato per breve tempo a Francoforte, il B. pubblicò presso il Wechel i De imaginum,signorum,et idearum ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] di rilievo nella direzione intellettuale di molti giovani musicisti italiani e stranieri (nel 1600 il langravio Moritz di Marburgo sussidiava con una somma annua di duecento talleri H. Schütz perché si recasse a Venezia alla scuola del Gabrieli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] vita e dell’incessante farsi ‘più che vita’ che Banfi aveva appreso da Simmel. La familiarità con la scuola di Marburgo, con Husserl, con il neohegelismo, con l’idealismo angloamericano o con il neocriticismo francese non impedivano pertanto a Banfi ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] rogo. In questo contesto non fa meraviglia che si compisse ogni sorta di abuso, come quelli commessi da Corrado di Marburgo, il cui zelo frenetico nell'abbruciamento di decine di eretici rappresentò una responsabilità oggettiva del papa. Nel 1232 G ...
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GALATERI, Giuseppe Maria Gabriele
Piero Del Negro
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 29 apr. 1761, quintogenito - secondo dei maschi - del conte Annibale Nicolò e della contessa Bona Paola Fontanella di [...] testa di una brigata di dragoni e di una compagnia di artiglieria a cavallo. Dopo aver preso parte all'assedio di Marburgo, nel 1814 combatté a Reims, Soissons, Laon e Saint-Dizier. Una volta entrato a Parigi (ricevette una "sciabola in oro guarnita ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] Röhm e i fautori della cosiddetta «seconda rivoluzione»; contemporaneamente arginò l’opposizione di destra, che si era manifestata nel discorso di Marburgo di F. von Papen. Il 2 ag. di quell’anno, per effetto di una legge deliberata dal Consiglio dei ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] pure lo avrebbe portato del tutto al di fuori dei suoi metodi e dei suoi interessi.
Lettore d'italiano all'università di Marburgo negli anni 1932-1933, con l'avvento del nazismo il C. tornò in Italia. Nel 1933 egli compì una tesi di perfezionamento ...
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CHELUCCI, Domenico (Paolino di S. Giuseppe)
Ugo Baldini
Nacque a Lucca da Gaspare e Caterina il 25 apr. 1681. La famiglia, che fonti memorialistiche dicono di condizione "civile", cioè appartenente alla [...] ), ed avrà cinque ristampe fino al 1806; nel 1764 e 1773siebbero due edizioni complete a Venezia, ed un'altra a Marburgo ancora nel 1830.Diverse furono anche le edizioni parziali: da quella lipsiense del 1828 a cura di E. F. Vogel, contenente ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] più volte che vi fossero mandati a studiare i giovani più promettenti delle province ultramontane. Il 30 luglio da Marburgo scrisse ai confratelli di Colonia, dolendosi di non poter assistere al loro capitolo provinciale e ordinando di inviare otto ...
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