Filosofo (Corbach 1547 - Marburgo 1628). Insegnò dal 1581 all'università di Marburgo. Ebbe enorme fama, ma l'unico documento della sua originalità speculativa è forse quel nuovo tipo di sorite, detto sorites [...] goclenianus, che appare nell'Isagoge in Organon Aristotelis (1598). Da ricordare inoltre: Ψυχολογία, hoc est de hominis perfectione (1590); Lexicon philosophicum, quo tamquam clave philosophiae fores aperiuntur ...
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Matematico (Königsberg 1861 - Marburgo 1941), nipote di G. P. L. Dirichlet, prof. (dal 1901) di matematica all'univ. di Marburgo; si dedicò alla teoria dei numeri, unendo i metodi aritmetici classici a [...] quelli che nel frattempo si andavano sviluppando nell'ambito dell'algebra astratta. Il nome di H., al quale si debbono molte ricerche originali, è legato soprattutto alla scoperta delle valutazioni p-adiche ...
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Giurista (Schiffelbach, Marburgo, 1808 - Heidelberg 1870), prof. nelle univ. di Marburgo (1833-40) e di Heidelberg (dal 1840). La sua opera maggiore è il Lehrbuch der Pandekten (3 voll., 1838-46; rist. [...] 1875). Tra le altre opere: Über die Latini Iuniani (1833); De furto concepto ex lege XII tabularum (1845); Lex Voconia (1864). Condirettore (dal 1841) della rivista Archiv für die civilistische Praxis, ...
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Giurista (Marburgo 1799 - Cassel 1848), insegnò fino al 1832 (dal 1824 a Marburgo), poi entrò nella magistratura. Molto apprezzato il suo studio sulle due collezioni di Extravagantes del Corpus iuris canonici [...] (1825), cui seguì (1827) uno studio sulle paleae del Decreto di Graziano. Pubblicò anche contributi alla sistemazione del diritto processuale (1836) ed una Geschichte des Kirchenrechts (I, 1843; II, a ...
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Architetto (Marburgo 1852 - Monaco di Baviera 1921). Dal 1879 professore al politecnico di Monaco, fu una delle personalità più influenti. Esponente dell'eclettismo in opere come il palazzo di Giustizia [...] nelle forme e nell'uso dei materiali nel Kurhaus (1904-07) a Wiesbaden e nella Festhalle (1906-09) di Francoforte. Il fratello August (Marburgo 1843 - Zurigo 1917), architetto, si dedicò soprattutto all'archeologia e alla teoria architettonica. ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1885 - Marburgo 1981), figlio di Hermann, prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia, Rostock, Marburgo. Si è occupato soprattutto di Kant (Kants Lehre vom ewigen Frieden, ecc., [...] 1929; Die Formeln des kategorischen Imperativus, 1960), di filosofia del diritto e di dottrina dello stato (Die Strafen für Totung eines Menschen und Prinzipien einer Rechtsphilosophie der Freiheit, 1968; ...
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Giurista (Amburgo 1488 circa - Marburgo 1567). Studiò a Rostock, Colonia e Bologna; fu prof. alle univ. di Greifswald, Francoforte sul Meno, Rostock, Colonia, Marburgo; tenne uffici pubblici in varie città [...] tedesche; luterano, prese parte attiva alle lotte religiose del suo tempo. I suoi scritti (Opera, 1559), che gli danno un posto notevole tra i giuristi tedeschi della "scuola culta", mostrano la varietà ...
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Archeologo tedesco (Lubecca 1890 - Marburgo 1974), prof. univ. dal 1934 a Münster, poi a Marburgo (1941-58), dove fu anche rettore. I suoi interessi si sono incentrati sull'arte cretese-micenea e romana. [...] Tra le sue opere: Katalog der Bibliothek des Deutschen archäologischen Instituts in Rom (1930); Wesen und Wirkung des augusteischen Kunst (1937); Kreta, Mykene, Troia (1956; trad. it. 1958); Crete and ...
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Politologo (Wuppertal-Elberfeld 1906 - Marburgo 1985), studioso del movimento operaio. Comunista, all'indomani dell'avvento del nazismo dovette abbandonare la carriera giuridica e fu in carcere dal 1937 [...] incarico alla Hochschule für Sozialwissenschaften di Wilhelmshaven. Dal 1951 al 1973 ha insegnato scienze politiche all'univ. di Marburgo. Nel dopoguerra (1946) si iscrisse al partito socialdemocratico (SPD) da cui fu espulso nel 1961 per contrasti ...
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Storico (Düsseldorf 1817 - Marburgo 1895), allievo di L. Ranke, prof. nelle univ. di Bonn (1844), Marburgo (1846), Monaco di Baviera (1856), e di nuovo Bonn (1861-75), infine (1875) direttore degli archivî [...] di stato prussiani a Berlino. Socio straniero dei Lincei (dal 1883). Aderì al movimento liberale-nazionale, e fu convinto assertore di una missione politica dello storico; ebbe, a questo proposito, una ...
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