Moglie di Zaid ibn Ḥāritha, figlio adottivo di Maometto, divorziò da Zaid e sposò lo stesso Maometto, che s'era invaghito di lei. Un'altra Zainab, figlia del Profeta, sposata a un pagano, morì (630) a [...] Medina ...
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Poeta arabo (sec. 7º d. C.), contemporaneo di Maometto: figlio del poeta preislamico Zuhair ibn Abī Sulmā. È celebre la sua poesia in lode del Profeta, detta Bānat Su῾ād ("Su῾ād è partita") o burda ("mantello") [...] che Maometto gettò in segno di grazia sulle spalle di K., già da lui messo al bando, quando questi si presentò a recitargliela. ...
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Poeta arabo (n. Medina 560 - m. 650 circa). Già vecchio, dopo aver celebrato i principi ghassanidi e lakhmidi, divenne il cantore ufficiale di Maometto, suo panegirista e polemista contro i suoi avversarî. [...] Alla morte del profeta, lo pianse in una celebre elegia ...
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Primogenito (625 circa - 670) di Fāṭima figlia di Maometto e di ‛Alī, il quarto califfo. Dopo la morte del padre fu proclamato califfo nell'Iraq, ma dietro forte compenso rinunciò al potere in favore di [...] Mu‛āwiya. Da lui discende la linea degli sceriffi hasanidi ...
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d II Sultano ottomano (1446-1512), figlio di Maometto II. Salito al trono alla morte del padre (1481), dovette combattere contro il fratello Gem (Zizim degli scrittori occidentali), pretendente al trono; [...] lo vinse e lo costrinse a fuggire in Egitto e poi in Europa, dove Gem, nel 1495, morì avvelenato (in Italia). B. lottò poi contro i Mamelucchi (1488-90), e con maggior successo contro i Veneziani, cui ...
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R Nome dato da Maometto (Corano, IX, 101, 118, cfr. III, 45; LXI, 14) a quei membri delle tribù medinesi al-Aws e al-Khazraǵ che gli avevano dato assistenza e si erano convertiti all'Islām subito dopo [...] la sua emigrazione (v. ègira) a Medina; essi erano pareggiati in dignità ai Muhāǵirūn, ossia ai Meccani che avevano partecipato all'ègira. Più tardi il nome fu anche usato genericamente per designare l'intera ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] ; la lailat al-qadr, notte fra il 26 e il 27 ramaḍān, che si ritiene sia quella in cui ebbe luogo la prima rivelazione a Maometto; la notte di metà del mese di sha‛bān (fra il 14 e il 15), nella quale la credenza popolare ritiene che Dio fissi il ...
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(arabo «gente della Casa») Denominazione dei discendenti diretti di Maometto attraverso la figlia Fātima e suo marito ‛Alī. Per i musulmani non sciiti, l’A. può comprendere anche i parenti meno diretti [...] del Profeta, purché appartenenti al gruppo dei Banū Hāshim ...
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Figlio di ῾Abd al-Muṭṭalib e zio paterno di Maometto (7º sec. d. C.). È capostipite ed eponimo della famiglia degli Abbasidi, che, come parenti del Profeta, aspirarono a lungo al califfato e vi pervennero [...] alla metà del sec. 8º ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] genere accadde pure all'incirca mezzo secolo prima, tra il 1464 ed il '65.
Fu gran fortuna infatti per Venezia che allora Maometto II non fosse in grado di rivolgere contro di lei un colpo decisivo. Lui - s'è visto - stava male fisicamente, e poi ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.