MONGENET, François-Balthazard
Corrado Binel
– Nacque nel 1769 a Villersexel (Besançon) da Richard, che fu consigliere di Luigi XVI e duca di Renaucourt, e da Marie-Anne Grojan.
Discendente di una nobile [...] in un fuoco di riscaldo per i masselli da sottoporre al martello d’affineria per la riduzione in barre, alimentato da due mantici; e in un martinetto più piccolo, alimentato anch’esso da un fuoco di riscaldo. La forgia di La Verna, poco distante, era ...
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MASCIONI
Maurizio Tarrini
– Famiglia di organari attivi a Cuvio, presso Varese, dal 1829.
Il fondatore, Giacomo, nato il 1° maggio 1811, fu avviato all’arte organaria dagli zii Giuseppe Antonio e Pasquale [...] S. Simpliciano a Milano innovazioni quali i somieri a valvole coniche, i registri a trasmissione pneumatica e i mantici a lanterna; a partire dal 1900, inoltre, abbandonò la trasmissione meccanica per adottare quella pneumatico-tubolare.
Vincenzo si ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] stesse e le cui chiavi venivano comandate dalle dita del suonatore. L'aria era immessa per mezzo di due mantici; l'uno (un vero e proprio mantice formato da pelle e da due assicelle di legno) era azionato dal braccio destro del suonatore, l'altro, di ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] menzionato anche Nuccio, retribuito in alcuni casi come organista e in un'occasione come coadiutore del fratello ai mantici. Dalla documentazione superstite del monastero, sappiamo che esso fu un importante luogo di incontro per la vita musicale ...
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MATTEO da Prato
Pier Paolo Donati
MATTEO da Prato (Matteo dagli Organi). – Nacque a Prato da Paolo nel 1391.
La prima notizia sulla sua attività di organaro risale al maggio 1421, quando si impegnò [...] suso el piombo» (ibid., p. 168; Fioravanti). Per l’alimentazione dell’organo è accertato fino dal 1421 l’impiego di mantici in cuoio, realizzati con le opportune cuciture e sollevati da stanghe.
A M. si deve anche l’ampliamento dell’ambito allora ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] a Roma, cappella privata del principe. A causa del suo successivo trasferimento a Parigi i lavori si dovettero però arrestare ai mantici e al somiere, tanto che nel 1665 Pamphili gli fece causa e l’anno dopo affidò l’opera al celebre organaro gesuita ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] "anco lodare tali organi dove lo meritano; giacché tutte le parti da me vedute sono travagliate con molta maestria tanto ne' somieri, mantici, nelle tastiere, e ciò che è di legname, quanto nelle canne di stagno o piombo con stagno misto, essendo ben ...
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CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] : per organi di dieci piedi è espressamente previsto in due casi (Carpi, duomo, e Piacenza, S. Agostino) quello "a tiro". I mantici figurano in numero di tre (per i due organi di Carpi) o di quattro (Ferrara, chiesa dei servi; Piacenza, S. Agostino ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] spiega che “Cristo in croce sta come uomo innamorato e come cavaliere armato”; nel seguente si dice che “è assomigliato a’ mantici d’accendere il fuoco”; nel capitolo XXXVI si descrive “Come Cristo in croce sta come libro, nel quale è scritta ed ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] accatastate senza ordine, il dio appare circondato da ogni sorta di alchimisti i quali, come scrisse Vasari, «con soffietti, mantici, bocce, ed altri strumenti da stillare, gli fanno un serviziale per farlo andar del corpo, con non meno ridicola che ...
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mantica
màntica s. f. [dal gr. μαντική (τέχνη), der. di μάντις «indovino»]. – Arte della divinazione, nel mondo antico. Come termine filosofico (già presente in Platone per esprimere una capacità «divinatrice» propria delle anime più elevate...
mantice
màntice (ant. màntico, màntace, màntaco) s. m. [lat. mantĭca «bisaccia»]. – 1. a. Apparecchio atto a produrre un soffio d’aria, usato soprattutto nella metallurgia dei popoli antichi e, attualmente, in piccole fucine artigiane, per...