NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] 1790, fu membro della giunta incaricata di sottoporre a censo gli immensi possedimenti terrieri facenti capo alla manomorta demaniale ed ecclesiastica: tale frazionamento della proprietà avrebbe dovuto favorire il rifiorire dell’agricoltura di tipo ...
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VERNACCINI, Giuseppe
Daniele Edigati
– Nato a Pisa nel 1737 da Giovanni Battista e da Anna Lucrezia Boccacci, fu battezzato il 27 novembre nella parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano. La sua famiglia non [...] codice le stesse riforme leopoldine, fra cui la celebre legge criminale del 1786 e le novità su fedecommessi, manomorta ecclesiastica e commercio, nonché una sezione non ben definita per disciplinare questioni finora non regolate neppure dal diritto ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] seguita dalla confisca dei loro beni impiegati in opere di pubblica assistenza. Sono vietati i nuovi acquisti, soppressa la manomorta, soggette a tributo le terre del clero e buona parte posta sotto l'amministrazione statale. La tolleranza dei culti ...
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IMPOSTE e TASSE
Mario SARCINELLI
Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722; II, 11, p. 9). - Tra il 1949 e il 1958, lo stato e gli enti territoriali minori hanno più che raddoppiato [...] il registro, tra cui, nel 1959, quelle riguardanti i trasferimenti immobiliari. Surrogatoria di questi tributi era l'imposta di manomorta, abolita nel 1954.
Tre le imposte indirette, importanza sempre crescente ha assunto l'i. generale sull'entrata o ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del Doubs, capitale dell'antica provincia della Franca Contea, degna di nota per la sua posizione, per il suo splendido passato e per la sua importanza [...] sovrano diretto l'imperatore di Germania. Ma nuovi afflussi di popolazione, e, fin dal 1180, il riscatto della manomorta, produssero lo sviluppo di uno spirito municipale assai radicale, che diede vita, sotto l'arcivescovo Gerardo di Rougemont, all ...
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IMPOSTE E TASSE (XVIII, p. 928)
Anna Maria Ratti
TASSE Bisogna anzitutto mettere in luce l'importanza della riforma degli ordinamenti tributarî operata con il r. decr. 7 agosto 1936, n. 1639, che oltre [...] ricchezza mobile e sui redditi agrarî; imposta complementare progressiva sui redditi; imposta sui celibi; b) imposte di registro, di successione, di manomorta, ipotecarie; c) imposte, tasse e contributi comunali e provinciali riscotibili per ruoli. ...
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MARLIANI, Emanuele
Francesca Di Giuseppe
– Figlio di Giuseppe, milanese, e della spagnola Francisca de Paula Cassens, nacque a Cadice il 13 luglio 1795. Ottenuto un impiego nell’ufficio consegne delle [...] Minghetti nel 1863 sull’opportunità di rimpinguare le casse dello Stato attraverso l’estinzione dei beni della manomorta (Sulla disammortizzazione dei beni delle manimorte in Ispagna, lettera diretta al ministro delle Finanze Marco Minghetti, Torino ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] ad una lunga seduta (24-27 gennaio) del Senato fiorentino, sostenendo che non sipoteva legiferare in materia di manomorta ecclesiastica senza il consenso della S. Sede. Nel 1599 pubblicò a Verona un componimento comico in versi (Il Gramolato ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] – largamente autonoma rispetto all’autorità vescovile e dotata di un proprio capo, l’echege, giunse a controllare un’ingente manomorta e a esercitare forte influenza politica. Nel 20° sec. crebbe il controllo dello Stato sul m. etiopico che, tuttora ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] (votčiny), insorsero contro tale pretesa da un lato i grandi proprietarî, spaventati dalla concorrenza della manomorta, dall'altro gli eretici ebraizzanti, nemici della gerarchia ecclesiastica; ma anche i rappresentanti genuini del monachismo ...
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manomorta
manomòrta (meno com. 'mano mòrta') s. f. [comp. di mano «potestà, potere», e il f. di morto, calco del fr. mainmorte «possesso permanente»] (pl. manimòrte, meno com. mani mòrte). – Nell’ordinamento feudale, termine usato con varî...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...