GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] , che aveva contratto durante il periodo romano. Decisivo fu il loro aiuto soprattutto dopo il 1536, quando la malattia si manifestò in forme via via sempre più gravi, al punto che nel corso degli anni il G. fu progressivamente costretto a letto ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] luce presso il regime francese. A questi stessi anni risale le sua prima opera d'impegno teorico e didattico, dove si manifestò l'ormai lunga esperienza di lettore, di cultore della lingua e di educatore: il Catalogo di alcune opere attinenti alle ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] presso il quale deve assumere la missione di difendere "l'onore, la fortuna, la vita de' cittadini". Con quest'opera, in cui manifestò le sue simpatie per una monarchia costituzionale, il G. fu forse il primo che osasse parlare a Roma di libertà e di ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] in questo particolare, come in tutti gli altri" (Epistolario, I, p. 295) Lo stesso "conciliatorismo" il C. manifestò nelle polemiche letterarie che lo videro protagonista di primo piano, intorno alla questione del classicismo e del romanticismo, ch ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] e Paradiso scandito da incontri con alcuni personaggi dell’epoca (come Sem Benelli).
Sempre in quell’anno, inoltre, si manifestò l’interesse di Oxilia per il neonato mezzo cinematografico, all’epoca ancora muto, che condivise con l’amico Camasio ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] con il Giornale enciclopedico di letteratura italiana e oltremontana e con altre iniziative sulle quali si diffondeva un manifesto, datato 14 marzo 1780, allegato al Giornale fiorentino e redatto, a giudicare dallo stile, proprio dal Catani. A ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] ("E ben che afflitto me ritrovi e mesto / de molti colpi di fortuna fella / come è già a tutto il mondo manifesto…"). Certo è che la riconciliazione con gli antichi mecenati dové avvenire con soddisfazione da parte del C. - dopo la parentesi del ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] alla possibilità che essa preludesse a nuove intenzioni aggressive della Francia in Italia, preoccupazione che del resto si manifestò assai presto infondata.
Ancora il parere del B. fu richiesto nel 1683, in relazione al problema della "conveniencia ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] 1721), nell'intento di legittimarle quali testi di lingua nel canone della Crusca. Il dissidio con quest'ultima si manifestò apertamente quando il G. sottopose all'arciconsolo M.A. Mozzi la prefazione alle Opere della santa, ricevendone in risposta ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] ritrovò nel Pindemonte l'amico della giovinezza. Con alcuni strinse rapporti, con molti entrò in corrispondenza; al Giordani manifestò la propria stima cercando invano di farlo chiamare (1830) sulla cattedra di eloquenza dell'Università di Palermo (e ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...