CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] a 200. L'entusiasmo e l'impegno scolastico a questo punto scemarono e il C. attraversò un periodo di crisi che si manifestò in una chiara diminuzione dei suo zelo, tanto che nel dicembre del 1444 gli fu notificato dal cancelliere Giacomo Bracelli un ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] riprodurlo, "artifex additus artifici". Ruskin e Pater fornivano i materiali ideologici e metodologici di base: l'uno con il manifesto dell'arte preraffaellita, l'altro con l'idea della "unità e unicità delle forme dello spirito e dell'arte". Per ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] di Giuliano de' Medici del 29 genn. 1475. Ma oltre, e forse meglio che in questi brevi componimenti latini, il C. manifestò la sua passione per gli studi letterari e il carattere della sua cultura trascrivendo alcuni codici nei quali copiò, in una ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] nella poesia di tale corrente, con aperture, per esempio, verso i problemi del popolo e in genere la tematica civile; manifestazioni che incontrarono approvazioni entusiastiche, come da parte di L. Capuana e di G. P. Lucini che al C. dedicò il ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] a Mantova.
Il B. dava così corso alla versione moralizzata di un mito della tarda antichità classica; tuttavia il suo manifesto proposito era di dare una spiegazione storica e filologica del testo. "Sed nos non tam allegorias in explicatione huiusce ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] centrale veneto" (Schizzo autobiografico, p. 4). Ebbe pure un incontro con A. Depretis, allora ministro della Marina, che gli manifestò le sue simpatie per le aspirazioni unitarie degli Istriani. Prima e dopo gli insuccessi bellici, il C. operò ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] L. Fontana, promotore del movimento dello "spazialismo", e con altri artisti, all'inizio del 1948 fu l'estensore materiale del primo manifesto del movimento.
Fino al 1958, a breve distanza l'uno dall'altro, apparvero alcuni scritti teorici e altri ...
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GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] e privata di Torino, 1874, n. 24-25, e 1875, n. 4). Questo era il punto di vista, peraltro già manifestato in precedenza (Delle opere di Guido Ferrari. Ragionamento…, Novara 1870), che rivelava la particolare passione spesa dal G. nel difendere la ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] nonostante il prudente riserbo della Chiesa: nel luglio 1943 Branca collaborò alla stesura del Codice di Camaldoli, manifesto degli intellettuali cattolici impegnati in politica, terminato proprio due giorni prima di quella seduta del Gran Consiglio ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] come un governo di stampo assolutistico, ma che deve "esercitarsi con amore e piacevolezza verso i sudditi". Nell'opera si manifesta anche la predilezione del G. per la favola di tipo esopico, di cui viene asserita l'eccellenza pedagogica e che ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...