Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] Das deutsche Plakat. Von den Anfangen bis zur Gegenwart, Dresden 1965 (trad. it. Milano 1965).
Il manifesto italiano nel centenario del manifesto litografico, Milano 1965.
R. Barilli, Il Liberty, Milano 1966.
Y. Brunhammer, Lo stile 1925, Milano 1966 ...
Leggi Tutto
KLUGE, Alexander
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema tedesco, nato a Halbertstadt il 14 febbraio 1932. Autore di numerose pubblicazioni storiche e politiche, di saggi scientifici e di romanzi, esordisce [...] K. all'attenzione della critica internazionale per quel rigore stilistico e quell'oggettività narrativa che nel 1962 il Manifesto di Oberhausen (firmato anche da K.) aveva indicato come elementi tipici del rinnovato cinema tedesco. Seguono, insieme ...
Leggi Tutto
Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] . Sicché, se il cinema futurista ha avuto un'esistenza precaria e casuale, l'influenza che il F. e i suoi manifesti hanno avuto sulle avanguardie successive è stata invece determinante e decisiva. Basti pensare, da un lato, a certe ricerche del ...
Leggi Tutto
Attore e regista cinematografico lituano (Semeniškiai 1925 - New York 2011); fondatore della rivista Film Culture e del New American cinema group (manifesto 1960) insieme al fratello Jonas; ha interpretato [...] per la regia del fratello Guns of the trees (1961) e ha diretto Hallelujah, the hills! (I magnifici idioti, 1963); The double barrelled detective story (1965); Going home (1972; in collab. con P. Chapelle) ...
Leggi Tutto
Dogme 95
Bruno Fornara
Collettivo di cineasti fondato a Copenaghen il 13 marzo 1995 su iniziativa dei registi Lars von Trier e Thomas Vinterberg, le cui firme appaiono in calce all'atto costitutivo [...] grottesche, al limite della vera e propria deformazione visionaria. Il risulta-to tecnico-formale che si ricava dalle applicazioni del manifesto alle varie opere è dunque quello di una messa in evidenza della tensione tra la realtà e il suo simulacro ...
Leggi Tutto
Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] in esterni. Meno convincente risulta semmai il rapporto tra corpo e canto, tra emissione musicale, ovvero sforzo manifesto, e immagine filmica. Sui limiti del filmopera vi è stato un animato dibattito estetico soprattutto nel dopoguerra; infatti ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta [...] di manifesto del surrealismo, L'âge d'or (1930), violenta polemica contro i valori consacrati, Las Hurdes (1932), spietata analisi di una zona sottosviluppata della Spagna. Regista sgradito, solo dopo quindici anni ritornò alla regìa; trascorse poi ...
Leggi Tutto
Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] spiccato interesse per l'interiorità dell'uomo e i segreti della coscienza e una forte tensione a rendere vitali i valori più autentici del cattolicesimo e del liberalismo.
Cresciuto in ambiente borghese, ...
Leggi Tutto
Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] Film-und Fernsehakademie (DFFA) nel 1965 e a Monaco nel 1966 la Hochschule für Film und Fernsehen (HFF).
Dopo il Manifesto, il secondo successo degli 'Oberhausener' fu l'invito a sorpresa di Das Brot der frühen Jahre a rappresentare la BRD al ...
Leggi Tutto
Giornalista e critica cinematografica italiana (n. Trento 1953). Dopo la laurea in Storia e critica del cinema (e la specializzazione in Francia), si è dedicata per qualche tempo all’insegnamento, per [...] poi passare al giornalismo negli anni Ottanta. Ha scritto per le pagine di cultura e spettacolo de l’Unità e Il Manifesto (tra gli altri) e dal 1997 dirige il mensile Ciak (di proprietà del gruppo Mondadori). D. è un’apprezzata saggista e negli anni ...
Leggi Tutto
manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...