CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] necrologi, fra cui si ricordino almeno quelli di C. Segre (Corriere della Sera), B. Garavelli (Avvenire), F. Pusterla (Manifesto), P. Gibellini (Corriere di Brescia), M. Baudino (La Stampa), M.G. Piccaluga (La Provincia pavese). Le sono stati ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] ’assenza programmatica di segni di interpunzione (Mortara Garavelli 2003: 134): esemplare di quest’ultimo orientamento è il Manifesto tecnico della letteratura futurista (1912) di Filippo Tommaso Marinetti, dove si predica l’abolizione totale della ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] del mondo arabo. Tra la fine del 2001 e i primi mesi del 2002, mentre crescevano nel paese le manifestazioni di protesta contro Israele, tornarono a irrigidirsi le posizioni della monarchia verso le rivendicazioni del Frente Polisario.
Dopo gli ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] lingua solo scritta (➔ storia della lingua italiana), nel momento in cui ha cominciato ad essere anche parlato, si sono manifestati nello standard diversi tratti della ➔ lingua parlata, il che ha scompaginato e rimodellato strutture che si davano per ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] di pertinenza, secondo cui ogni fatto percepito come espressione della volontà di un soggetto di rendere qualcosa manifesto viene elaborato in modo da renderlo pertinente in modo ottimale. La pertinenza ottimale consiste, secondo questi autori ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] nei suoi ultimi anni, dopo la seconda guerra mondiale. Abbastanza chiara fu la sua avversione al fascismo, fino al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Croce (1° maggio 1925), che Pasquali firmò. L’avversione è documentata anche da alcune ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] , in italiano moderno collocati dopo il nome, comparivano in italiano antico anche in posizione prenominale:
(62) E ciò si può fare manifesto massimamente in ciò, che sì come lo divino amore [«l’amore di Dio»] è tutto etterno, così conviene che sia ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] i depositi gessoso-salini della fossa eritrea. Nel Cenozoico, e in particolar modo fra Miocene e Pliocene, si manifestò, interessando specialmente l’A. orientale, il più vasto sistema di fratture mai conosciuto (Rift Valley) con formazione di ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] un paese di stampo sovietico, pienamente integrato nel sistema politico e militare dell’URSS, nonostante le ampie manifestazioni contro il regime che si svilupparono nei decenni successivi, in particolare dopo l’avvio della ‘destalinizzazione’ nella ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] su di essa il controllo imperiale, e con la pace di Basilea (1499) si emancipò di fatto definitivamente dall’Impero; manifestò la sua autonomia non partecipando alla recezione del diritto romano che avveniva allora in Germania e completando la sua ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...