DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...]
Tale lavoro porta come prefazione il Discorso sullo stato presente della lingua italiana, che si, può considerare il manifesto linguistico dell'intransigente purismo del De Bianchi. In un secondo tempo egli modificò il primitivo avviso, accostandosi ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] (Gronovius, 1692).
Al progetto, destinato a naufragare, il L. dedicherà per un trentennio le sue energie migliori: il manifesto (Specimen novae editionis operum Ciceronis, Florentiae 1741) fu ripreso dalle Novelle letterarie (1741, coll. 641-644) e ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] Il Gonzaga, ovvero del Poema Heroico (Genova 1621), le idee si complicano e le contraddizioni dell'autore si fanno più manifeste, non solo per ciò che riguarda l'imitazione del poema tassesco - sconsigliato ma pur sempre vitale per quanto concerne il ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] di Voltaire nel centenario della morte (ibid., XIII [1879], fasc. 6-9), commemorazione da lui tenuta durante una manifestazione popolare indetta dalla Società del progresso a Trieste. Egli scrisse anche un dranuna storico in quattro atti, un prologo ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] . Nella ricerca di uno stile grave, concettualmente denso e tutt’altro che incline a un’agevole musicalità, il poeta manifestò un notevole interesse per la lezione di Della Casa, come attesta il sonetto prefatorio all’editio princeps composto da ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] all'intelligenza dell'antica poesia, come la Lyra del Pascoli, giudicò, più benigno di parecchi altri filologi, ma con manifesta incomprensione, cautamente 1 così: "antologia, che del. resto si raccomanda per molti riguardi".
E questo scriveva sulla ...
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GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] italiani (a cura di A. Salucci, Genova 1913, pp. 15 s.).
Allo scoppio del primo conflitto mondiale la G. si manifestò accesa interventista e si pronunciò in favore di una massiccia mobilitazione delle donne, come emerge sia in La funzione della donna ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] con un programma di concentrazione delle forze monarchiche.
Uomo di sinistra, per certe tendenze progressiste che andava manifestando con quel suo stile sbrigliato e un po' popolaresco, incontrò forti opposizioni nel consiglio di amministrazione del ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] al C., a una disposizione sentimentale di schietta impronta marinistica; da un impegno descrittivo, che si rende particolarmente manifesto nella serie di ottave, al pronunciato autobiografismo, a volte satirico e scollacciato, delle terze rime. Anche ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] una progressiva ‘sdialettizzazione’ e toscanizzazione (anche se in alcuni luoghi si assiste al processo inverso), «con il fine manifesto di rendere il poema maggiormente accessibile ai lettori di livello più colto, o forse di sottrarlo alla censura ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...