BETTINI, Pompeo
Ferruccio Ulivi
- Nacque a Verona, di famiglia lombarda, il 1°maggio 1862, da Emanuele, impiegato delle ferrovie, repubblicano. Avviato agli studi tecnici, trasse un più vero alimento [...] classe; su questa, a partire dal numero dei 17-18 settembre 1892, pubblicò in appendice la traduzione del Manifesto dei comunisti. In collaborazione con Ettore Albini, giornalista e critico teatrale, scrisse un dramma di ambiente postrisorgimentale ...
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AGLIÈ, Ludovico San Martino marchese di
Renzo De Felice
Nacque a Torino nel 1578 da Nicolò, cavaliere dell'Annunziata, e da Antonina Provana di Brusolino. Cadetto, fu avviato dal padre alla carriera [...] suo signore, il duca Carlo Emanuele. Ancor meno interessanti sono gli altri due scritterelli politici dell'A., un violento Manifesto contro il duca di Mantova, a proposito della questione del Monferrato, e una Controrisposta (gennaio 1629), sempre in ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] della congregazione dell'Indice. Il F. fece subito e pubblicamente atto di sottomissione, pur ritenendo Il santo una sorta di manifesto del rinnovamento religioso.
Il protagonista (per la figura il F. si ispirò al gesuita G. Tyrrel), è ancora Piero ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] milanese G.P. De Notaris.
Con simili premesse, i rapporti familiari non si presentavano certo facili. A Milano la G. manifestò ben presto una fortissima personalità che, se riuscì a imporsi sul debole marito, si scontrò con quella non meno forte del ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] 'Istituto nazionale, appare presente la volontà di scongiurare una rottura radicale rispetto ai valori cristiani. Tale atteggiamento, già manifesto, fra l'altro, nell'opposizione al progetto di C. Della Valle sull'elezione dei parroci, si evidenzia ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] con una propria collana di saggi che ospitò il Dialogo suldisegno (Firenze 1922) del Franchi. Il 14 nov. 1922 firmò il Manifesto della Corporazione delle arti decorative con C. Malaparte, M. Tinti, e P. Conti.
Questo sindacato, che restò in vita fino ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] al potere aveva infatti incontrato la sua opposizione, e il suo nome figurava tra quelli dei sottoscrittori del manifesto degli intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce. Nondimeno rimase alle dipendenze del giornale, firmando con lo ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] sul Romanticismo, Bari 1943, ad Indicem; Il Conciliatore, a cura di V. Branca, I, Firenze 1948, pp. XXX s.; I manifesti romantici del 1816 e gli scritti principali del Conciliatore sul romanticismo, a cura di C. Calcaterra, Torino 1951, ad Indicem;B ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] e al tempo stesso comunica un senso di oscuro disagio (vedi la passione, più che la curiosità, per gli zoo, quale si manifesta tra l'altro nella monografia Lo Zoo, n. 4 di Vedere, Milano 1937). I precedenti e più prossimi stimoli vanno ricercati ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] 'Italia il suo personalissimo modo di leggere e legare cultura e realtà in rubriche quali "Arabeschi" o "I punti sugl'i", manifestò il suo gusto per il grottesco e l'indocile anche sul versante degli studi, curando un'antologia del Burchiello (Le più ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...