Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] tempo e nello spazio.
Lo specialismo compositivo nel cinema francese fu il primo ad affermarsi in Europa e si manifestò come sviluppo naturale di quel clima insolitamente uniforme caratteristico del periodo tra le due guerre. Su di esso si innestò ...
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– Gruppo pop-rock italiano. La band, che nel tempo ha avuto diversi cambiamenti di formazione, è stata composta fino al 2022 da G. Curreri (n. 1952; voce e tastiera), G. Pezzoli (1952-2022; batteria), [...] P. Pravo, L. Pausini e I. Grandi; tra i loro maggiori successi si ricorda Chiedi chi erano i Beatles (1984), canzone manifesto di una generazione. Autori di colonne sonore (tra le numerose si citano qui le fortunatissime composte per i film Borotalco ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] sostenne René Clair e come soprattutto argomentarono Sergej M. Ejzenštejn, Vsevolod I. Pudovkin e Grigorij V. Aleksandrov nel 'Manifesto sull'asincronismo' (1928), in cui i tre registi russi misero in evidenza il fatto che il nuovo progresso tecnico ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] tecnologica, cercavano di immettervi i valori propri della cultura politica socialista. La sua vocazione di pittore si manifestò negli anni della Prima guerra mondiale, durante la convalescenza per una grave ferita riportata al fronte. Entrò ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (n. Piacenza 1939). L'orizzonte dei conflitti familiari, il gioco della sessualità, l'ombra della morte, la presenza costante della pratica psicoanalitica sono [...] con un film (I pugni in tasca) teso a penetrare il mondo in dissoluzione della borghesia provinciale. Fu una sorta di film manifesto, prodotto a bassissimo costo, che ebbe un rilievo particolare nel cinema di quegli anni e che lasciò ampia traccia in ...
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SIGNORET, Simone
Eugenio Ragni
(App. IV, III, p. 327)
Attrice cinematografica e drammatica francese, morta ad Autheuil-Anthouillet (Eure) il 30 settembre 1985. Protagonista di film molto noti (fra gli [...] attore Y. Montand, firmatari, con non molti altri intellettuali francesi, dell'appello antinucleare di Stoccolma (1950), del manifesto di J.-P. Sartre contro la repressione in Algeria (1962), del telegramma contro l'invasione russa in Cecoslovacchia ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] che il C., in quell'occasione, parlò del cinema come d'una sesta arte, formula ripresa l'anno dopo, in un manifesto, dal suo giovane amico A. Gance). Sulla scia del successo ottenuto con queste iniziative, egli terrà una serie di conferenze presso ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] teatrali nella sua città natale, T. si trasferì a Mosca. Prese subito contatto con i movimenti d'avanguardia, sottoscrisse il Manifesto dell'Eccentrismo proposto da G. Kryžickij e N.M. Foregger e, nel 1921 insieme a Kozincev e Sergej I. Jutkevič ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] religioso. Anche Adonis (῾Alī Aḥmad Sa῾īd Isbir, n. 1930), uno dei maggiori autori arabi, fu tra i firmatari del primo manifesto, insieme ai poeti Šawqī Baġdādī (n. 1928), ῾Alī al-Ǧundī (1928-2009), Mamdūḥ ῾Udwān (1941-2004), Nazīḥ Abū ῾Afaš (n ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] e l'analisi di I quaderni di Serafino Gubbio operatore (1961-62) di L. Pirandello. Il suo interesse per il cinema si manifestò anche nella scelta di pubblicare, con la casa editrice Il Saggiatore ‒ da lui diretta dal 1958 al 1966 ‒, studi quali Film ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...