D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'antisocialismo, l'ideologia piccolo-proprietaria, i valori dellarazza, il nazionalismo bellicista" (Asor Rosa, p. dell'espansione adriatica nel Cantico per l'ottava della Vittoria e nella celebre Lettera ai Dalmati, "il più famoso manifestodell ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] dei precedenti della poesia carducciana, come il primo e in un certo senso fondamentale manifestodella sua . Ci mancava anche questo, che a noi, greco-latini, nobile razza ariana, dovesse esser infusa una religione semitica, a noi figli del ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] . Il nuovo dissenso, cioè la contestazione, si manifestò in atteggiamenti nuovi e in nuovi modi di comportarsi nei confronti dellarazza, della guerra, della partecipazione politica, dell'uso della droga, del linguaggio e dei rapporti sessuali. La ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] di Carignano, e ciò riuscì sgradito al C., tanto che manifestò pubblicamente il suo disagio, e poi la sua gioia di era dellarazza slava è prossima"). Sulla prospettiva di Mazzini cfr. ora G. Pierazzi. Mazzini e gli Slavi dell'Austria e della Turchia ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] concepiti in nome della classe o dellarazza. Tali esperimenti sono stati compiuti sulla base della certezza ideologica che . È accaduto così che i regimi totalitari non solo hanno manifestato un sovrano disprezzo per la legalità e per i diritti degli ...
Leggi Tutto
Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] del luglio 1938, del cosiddetto «Manifesto degli scienziati razzisti», che annunciava i principi del razzismo e dell’antisemitismo fascisti, nell’agosto fu compiuto anche a Venezia il censimento della popolazione di «razza ebraica»(69). Il censimento ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] dalla coerenza del pensare e dell'agire, mentre il primo sarebbe il padre dellarazza degenere dei faccendieri senza principî, non divenne un manifesto programmatico. Se, nelle Storie fiorentine, un minimo riecheggia l'animus militante dell'autore, l ...
Leggi Tutto
GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] presto accolto il concetto di G. come precoce manifestazionedella disposizione alla chiarezza e al pensiero logico propria dellarazza tedesca verso la trascendenza poté trovare eco tra seri storici dell'arte medievale tedeschi fino alla fine della ...
Leggi Tutto
Dall'assistenza all'empowerment dei cittadini
Patrizia Battilani
Il welfare italiano nel contesto europeo
Per comprendere le politiche di welfare adottate nel nostro Paese è utile allargare lo sguardo [...] della nazione e la superiorità dellarazza. Anche in osservanza a tale ideologia si favorì il rafforzamento del ruolo dello desiderio di innovare gli interventi di assistenza offerti si manifestò negli anni Sessanta anche in alcuni enti di assistenza ...
Leggi Tutto
Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] , e la leadership che ne deriva, possono manifestarsi in sfere diverse della vita umana e dentro gruppi sociali per molti è lotta dellerazze, secondo la legge della dea Natura; l'alternativa alla vittoria e al dominio dellarazza migliore è il ...
Leggi Tutto
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
bolsonarismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Jair Messias Bolsonaro, uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 1° gennaio 2019. ◆ [tit.] Il Brasile tra bolsonarismo e familismo [sommario] Si è presentato...