ROACH, Maxwell, detto Max
Antonio Lanza
Batterista statunitense di jazz, nato a New York il 1° gennaio 1925. Dopo aver iniziato a suonare il flicorno, passò a studiare la batteria e si diplomò in percussioni [...] al conservatorio di Manhattan nel 1942. Ascoltato K. Clarke, il creatore dello stile batteristico moderno, ne restò conquistato e si accostò immediatamente ai boppers; così, nel 1944 entrò nel complesso di D. Gillespie e l'anno successivo in quello ...
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Perahia, Murray
Federico Pirani
Pianista statunitense, nato a New York il 19 aprile 1947; si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. [...] Dopo gli studi di pianoforte con J. Haien, ha frequentato la Mannes School of Music di Manhattan, dove ha studiato composizione, e si è diplomato in direzione d'orchestra sotto la guida di K. Bamberger. Nel 1967 ha suonato per la prima volta al ...
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Badalamenti, Angelo
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a New York il 22 marzo 1938 da padre di origine italiana e madre statunitense. Si è affermato nella seconda metà degli anni Ottanta [...] la prima formazione musicale alla Eastman School di Rochester, studiò composizione, corno francese e pianoforte alla Manhattan School of Music. Appassionatosi al jazz, lavorò come compositore e arrangiatore per diversi interpreti della musica pop ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] (Queens), semplificando il nome di famiglia in Kalos.
Bambina a New York
Sophie Cecelia nacque al Flower Hospital di Manhattan (così all’anagrafe newyorkese, benché Litsa diffuse come data del parto il 4 dicembre, giorno poi sempre festeggiato come ...
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BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] suo ritiro dalle scene, il B. percorse l'Europa e gli Stati Uniti d'America (dove debuttò il 3 dic. 1906 al Manhattan Opera House di New York con I puritani e il 22 nov. 1907 al Teatro Metropolitan della stessa città con il Rigoletto), interpretando ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] , New York, Filadelfia, Chicago, Buenos Aires, Montevideo, Avana. A New York, cantò al Metropolitan nella stagione 1895-1896 e al Manhattan negli anni dal 1906 al 1910; a Chicago, prese parte alle stagioni dell'Opera dal 1910-1911 al 1920. In quest ...
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BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] Aires, Montevideo, La Plata, Rio de Janeiro, Valparaíso) e in quella del Nord, dove cantò, nelle stagioni 1906-1908, al Manhattan Opera House e al Metropolitan di New York e, successivamente, in quelle 1910-1912, con la Chicago Opera Company.
Dotato ...
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Eno, Brian
Ernesto Assante
Il musicista che ha inventato gli spazi sonori
Musicista inglese noto per la sua attività di produttore, Brian Eno è un artista multimediale, teorizzatore dell'ambient music, [...] multimediali affascinano Eno per tutti gli anni Settanta. Nel 1980 dà vita alla videoinstallazione Mistaken memories of medieval Manhattan, nel 1989 compie un'analoga operazione in Giappone per l'inaugurazione del tempio scintoista di Tenkawa, mentre ...
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FANCIULLI, Francesco Luigi
Mauro Bucarelli
Nacque a Porto Santo Stefano (Grosseto) il 29 maggio 1853 da Alessandro e da Giulia Lubrano. Sin da giovanissimo rivelò una decisa inclinazione per gli studi [...] divenute popolari e moltissimi brani per banda, tra cui possiamo ricordare i celebri Trip to Mars, A trip to Manhattan Beach, The national patriot.
La facilità di scrittura, il successo immediato dissuasero il F. dall'approfondire la sua ricerca ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] Arrivarono così lavori sinfonico-corali, balletti, la commedia musicale Piccola Margaret e l'opera lirica per televisione Faust a Manhattan (1965), entrambe su suo libretto, a testimonianza di una vena letteraria che lo portò nel 1992 a pubblicare un ...
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robosoldato
(robo-soldato), s. m. Automa dotato di tecnologie molto avanzate, capace di sostituire l’uomo in azioni belliche particolarmente delicate e pericolose. ◆ Dalla cenere di Manhattan alla polvere dell’Afghanistan, è resuscitata la...
controsummit
(contro-summit), s. m. inv. Incontro organizzato come protesta nei confronti di una riunione al vertice precedentemente convocata. ◆ i no-global porteranno scompiglio a Manhattan [sede del World Economic Forum] […]: oggi due «contro-summit»...