Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] militare forte di un esercito di 50.000 uomini e comandato da Manfredo Fanti, altra figura di esule tornato in patria per difendere l’ perdurante ambivalenza, che Romano condivise con vasti settori dell’élite del Regno, alla ricerca di un orizzonte ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] varie. La più spietata è certamente quella di Manfredo Tafuri, che del Progetto 80 scrisse: «più ideologico che tecnico, dal dovere di comportarsi in modo responsabile nei confronti dei più vasti sistemi territoriali di cui si fa parte.
In tal modo, ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] , come Ezzelino da Romano, Manfredo e Galvano Lancia, Tommaso di Savoia, Giacomo del Carretto, Uberto Pallavicini, Buoso potevano permettere ai domini di realizzare una politica di vasto respiro territoriale. L'intervento a loro favorevole di ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] epistola in esametri (Var., XVI), preannunzio o inizio di un più vasto poema celebrativo. Lo stesso annunzio e in alcuni versi che concludono la le spese del funerale, una veste al figliastro Pier Domenico, ai fratelli Antonio e Manfredo due vesti e ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] una delle cosiddette 'città murate' del Veneto.
Vicenza rappresentò dunque il fulcro di uno spazio vasto e articolato sotto il profilo più grave sembra essere stata quella con il vescovo Manfredo, che nel 1250 dovette abbandonare la propria sede. ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] , detta pixillation.
Insomma, è un vasto campo di invenzioni tecniche e di applicazioni pubblico a partire dal 1892 in una sala del Musée Grévin di Parigi. Di essi si sono , 1969), Osvaldo Cavandoli, ManfredoManfredi, Magdalo Mussio, Giuseppe Laganà ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] dell'8 sett. 1264 di immettere nel possesso del castello di Carpi quel Manfredo, vescovo di Verona, che, rettore della Marca Extra, B. redasse, in guisa di commento continuo, un vasto apparato di glosse a quest'ultimo, che presto si affermò come ...
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Figlio (m. 1175) di Bonifacio delVasto. Ereditò indivise, con altri sei fratelli, le terre paterne, ma per avere scelto a sua dimora Saluzzo è considerato il primo marchese di questo titolo, benché egli [...] portasse, come i fratelli, il solo titolo di marchese, senza specificazioni ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] vasto talvolta di quello dei suoi ministri; nello stesso sistema parlamentare egli apprenderà l'arte d'operarvi dal didentro rispettando le forme istituzionali; ma dovrà agire sempre nel quadro deldel ministro della guerra, generale Manfredo Fanti ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] più vasto e complesso sforzo di organizzazione: l'aristocrazia che ha avuto la maggior parte nella fondazione del Così Mondovì a Carlo II d'Angiò nel 1305, Fossano nel 1304 a Manfredo IV di Saluzzo, nel 1313 a Filippo di Savoia, principe d'Acaia ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...