Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] del Convegno, Lavagna, 18 dicembre 1994, a cura di D. Calcagno, Lavagna 1997, pp. 323-62.
A.G. Remedi, Il cardinale Manfredi da Lavagna e l'origine del cognome Fieschi da alcuni documenti dugenteschi inerenti i rapporti fra i conti di Lavagna, Milano ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] p. 448; O. de Poli, Le pape Urbain IV. Recherches sur sa famille et son blason, ivi 1903; K. Hampe, Urban IV. und Manfred, 1261-1264, Heidelberg 1905; E. Jordan, Les origines de la domination angevine en Italie, Paris 1909, pp. 291-514; Ch.J. Hefele ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] di Verona, che, rettore della Marca anconitana, per la sua fedeltà alla Sede apostolica tanto aveva sofferto a opera di re Manfredi. B. era anche titolare della chiesa di S. Maria di Montovale nell'agro bolognese, per la quale ebbe a subire molestie ...
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Figlio del conte arduinico Manfredo I e fratello di Olderico Manfredi, fu immesso nel vescovato da Enrico II, nel 1008, per contrapporlo a Pietro, fautore di re Arduino; onde contrasti e appelli a Roma. [...] Il suo vescovado è ricordato per cospicue donazioni a monasteri e altri istituti religiosi, ma anche per la feroce repressione di un movimento ereticale sviluppatosi nella zona di Alba. Morì nel 1036 combattendo ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] Cremona la sua reconciliatio,ilvescovo di Parma si trovava, fra i grandi dell'Impero, nell'accammento svevo sotto Castel Manfredi, e fu lui a notificare ai Cremonesi la disposizione relativa all'obbligo del giuramento per il denaro da versarsi entro ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] s.), inviato in Calabria, con un contingente di fanti e cavalieri. Di sicuro, però, in Aversa contese alle forze di Manfredi l’ingresso in città. Nel marzo 1256 fu peraltro costretto ad abbandonare la cittadina campana e a ritornare alla sua canonica ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] agosto, Alessandro VI lo fece arrestare assieme al nipote, come riferì il 22 agosto l'agente estense a Roma Manfredo de Manfredi alla duchessa di Ferrara Eleonora d'Aragona: "è stato preso ad instantia del papa uno messer Ieronimo Calegrano che era ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...