MANFREDI, Giuseppe
Mario Menghini
Uomo politico e magistrato, nato a Cortemaggiore il 17 marzo 1828, morto a Roma il 6 novembre 1918. Il sopraggiungere della rivoluzione del 1848 gli fece interrompere [...] al parlamento subalpino per la VII legislatura, si adoperò nella sua provincia a preparare aiuti alla spedizione diSicilia, quindi entrò nella magistratura, dapprima come sostituto procuratore generale a Casale Monferrato (1861), a Perugia, poi come ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno diSicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] II un vero e proprio abbozzo di governo dell'Italia a partire dal Regno diSicilia, il personale di cui l'imperatore si avvalse per appare riferita in questi testi piuttosto ai tempi diManfredi ed è rappresentata come voluta sub consanguinitatis et ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] alla Magna regia Curia, così come avverrà ai tempi diManfredi. Inoltre, come ha ritenuto Baviera Albanese, "con al servizio della monarchia nel periodo svevo del regno diSicilia, in Centro di cultura e storia amalfitana. Documenti e realtà nel ...
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SICILIA - Scultura e arti suntuarie
M.C. Di Natale
Nel variegato panorama artistico del Duecento in S. emergono le opere d’arte suntuaria. Della numerosa raccolta di cofanetti eburnei del tesoro della [...] Manfredi I Chiaramonte nel 1311 donò alla cattedrale di Palermo il crocifisso ligneo proveniente dalla chiesa diDi Natale, Gli argenti in Sicilia tra rito e decoro, in Ori e argenti diSicilia dal Quattrocento al Settecento, a cura di M.C. Di Natale ...
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SICILIA, REGNO DI, PORTI
PPietro Dalena
Alla fine del Regno normanno il sistema portuale era incardinato essenzialmente sui porti di Bari, Brindisi, Otranto, Taranto, Messina, Catania, Milazzo e Palermo, [...] attività e solo con Manfredi ottenne l'ampliamento e la ristrutturazione degli arsenali (Figliuolo, 1993, p. 222). Il porto di Vietri, del resto, era molto attivo e frequentato da navi mercantili, provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria, da Roma ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] genovese a Costantinopoli, di sua iniziativa si era accordato con Manfredi, re diSicilia, contro Michele VIII Dardella, fu inviato, per trattare segretamente un accordo col re di Castiglia in funzione antiangioina, ma non si conosce il contenuto ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] isolana degli ultimi decenni del regno di Federico II e poi diManfredi (1258-1266), costringono a guardare del Trecento e responsabile di un’Ultima Cena (Palermo, Gall. Regionale della Sicilia), e il secondo autore di una più tarda Madonna ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] parecchi casi in tutto il bacino del Mediterraneo e segnatamente in Sicilia, a Messina, a Catania e a Palermo per opera dello Jemma povere e la Casa del sole "Ignazio e Manfredi Lanza di Trabia" per la cura elioterapica dei bambini tubercolotici o ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] e delle altre malattie infettive annessa all'istituto da lui diretto, fondò nel 1927 la prima scuola di assistenti vigilatrici della Sicilia, istituì il dispensario provinciale antitubercolare che nel 1944 fu intitolato al suo nome (si veda la ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] e che si chiamò siciliana appunto perché, come dice Dante nel De vulgari eloquentia, fiorita alle corti di F. e diManfredi, re diSicilia; fu poeta egli stesso (gli si attribuiscono 4 canzoni); diede impulso alla cultura, realizzando l'incontro fra ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...