SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] artisti italiani residenti nella capitale francese. Ritrovò Degas, conosciuto a Firenze nel 1858, e tramite Desboutin conobbe Édouard Manet, Émile Zola, Louis Edmond Duranty. Cominciò da allora, spronato dall’esempio di De Nittis, a ricercare maniere ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] talvolta affettuosamente Paoluccio (Carteggio Nadar-fratelli Palizzi, NAF 24280. 7485, f. 538). Giuseppe ebbe rapporti anche con Édouard Manet, che gli aveva promesso dei compratori e al quale nel 1872 lasciò l’atelier che aveva in fitto (lettera del ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] , soprattutto dei maggiori pittori attivi in città nel XIX e nel XX secolo, eseguì schizzi di capolavori di maestri come Édouard Manet (ripr. ibid., 1975, p. 380), ma non apprezzò per nulla l’arte ambientale e minimal, con l’eccezione di Alexander ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] il primo a vedere "la serena gaiezza degli impressionisti francesi"; e in effetti opere come Le linge di É. Manet, esposta nell'ambito dell'Esposizione della Società Donatello, dovettero incidere molto nell'immaginazione creativa del L., nel senso di ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] 'arma): "Iulius eram: subiit rigor ille in viscera notus, / Esseque tormentum me mea fata iubent, / Et natura prior manet et furor insitas olim: / Unum dissimile est: mollior ante fui".
Una parte considerevole, forse la più appariscente, dei Carmina ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] vero nihil respicit extra se, nullanique ad res creatas habet habitudinem, sed in suae divinitatis recessus solitarius manet, appellationem omnem mentis excedat, sitque eius neque nomen, neque opinio ut Dionysius inquit". Il C. replicò subito ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] ragionati, a cura di M.L. Strocchi, Pisa 1986, pp. 7 s. e i seguenti articoli, pubblicati in Settimo Giorno: L'occhio di Manet (21 sett. 1957); Il "metodo" di Seurat (6 marzo 1958); Il coraggio di B. Morisot (29 maggio 1958); La vera A. Gentileschi ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] confronti dell'autorità rappresentata dal Davila.
"Ense stiloque potens, infelix concidit illo, sed stetit hoc felix perpetuumque manet", compendia un distico di Baldassarre Bonifacio. La Storia, dunque, quale lascito perenne del D., quale monumento ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] . Il 15 genn. 1588 ricevette il titolo presbiterale dei SS. Marcellino e Pietro. Nel suo stemma pose il motto: "Consilium Domini manet in aeternum".
Il Palombella nel suo Cathalogus esprime la gioia dell'Ordine all'annuncio della promozione del B. al ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] olio del seme del lino, che gli fu falsato"; e da Paolo Giovio, che, verso il 1526, precisa che "manet etiam in comitio curiae Florentinae pugna atque victoria de Pisanis praeclare ad modum, sed infeliciter inchoata vitio tectorii colores iuglandino ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
salon
〈salõ′〉 s. m., fr. [dall’ital. salone, vocabolo con cui il francese ha in comune anche le altre accezioni]. – Esposizione periodica di opere di artisti contemporanei. In partic. il termine designa la più importante esposizione d’arte...