Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In pieno Ottocento gli epigoni della scuola di David celebrano la storia romana [...] Parigi assume l’aspetto di una moderna metropoli. I pittori delle avanguardie, infatti, trascurano la pittura monumentale e solo Manet accetta di partecipare alla decorazione dell’Hôtel de Ville, ma la morte prematura gli impedisce di porre mano al ...
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acerbo
Domenico Consoli
. Aggettivo usato da D. solo in poesia e, meno che in un caso, sempre in rima. In Pg XI 117, detto dell'erba, e con relazione al significato proprio di " immaturo ", " non giunto [...] potest ferre fructum a semetipso, nisi manserit in vite, sic nec vos, nisi in me manseritis. Ego sum vitis, vos palmites; qui manet in me, et ego in eo, hic fert fructum multum " (Ioann. 15, 4-5).
Detto della gente musulmana, che s. Francesco trovò ...
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LEIRIS, Michel
Paola Ricciulli
Scrittore ed etnologo francese, nato a Parigi il 20 aprile 1901, morto a Saint-Ilaire (Parigi) il 3 ottobre 1990. Partecipò (1924-29) al movimento surrealista, da cui [...] etnografico viene riscattato come valido strumento di lotta contro il razzismo. Negli ultimi anni, oltre a un saggio su Manet (Le rouban au cou d'Olympia, 1981), una suggestiva indagine sulle proprietà affabulanti delle parole (Langage tangage, ou ce ...
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Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] e fluide, ricche di colpi di luce, che affascinerà, nella seconda metà dell'Ottocento, gli impressionisti e soprattutto Édouard Manet.
I Capricci e il nudo
In quest'epoca, così ricca di creatività, Goya utilizza l'incisione come mezzo per esprimere ...
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Curiazi
Manlio Pastore Stocchi
Il duello in cui tre campioni di Alba e tre di Roma si affrontarono perché l'esito stabilisse a quale dei due popoli discesi dai Troiani spettasse il principato (" ibi [...] consigliata da Livio, il quale, pur preferendo seguire la versione più diffusa secondo cui i campioni romani furono gli Orazi, avverte che " nominum error manet, utrius populi Horatii, utrius Curiatii fuerint. Auctores utroque trahunt " (I XXIV 1). ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] s'è detto, introduce nella musica l'"impressionismo", che era diffuso allora nella poesia (Mallarmé) e nella pittura (E. Manet, ecc.). In musica, ciò significò un dialettico superamento della composizione a sviluppo tematico (e comunque derivata dal ...
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GÉRICAULT, Jean-Louis-Théodore
Louis Gillet
Pittore ed incisore nato a Rouen il 26 settembre 1791, morto a Parigi per una caduta da cavallo il 26 gennaio 1824. Allievo di C. Vernet, imparò da lui l'amore [...] delle idee e il vigoroso sentimento della vita, che ne fanno il precursore dei grandi naturalisti, come il Courbet e il Manet. Nessun altro fu al pari di lui capaee d'insegnare come, senza ricorrere a trucchi, con la sola potenza dello stile ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] , sorretto da un putto.
Il sepolcro della famiglia Górka nella cattedrale di Poznań reca l'iscrizione: "Opus Hieronimi Canavexi, qui manet Cracoviae in platea s. Floriani a. D. 1574".
Nella sua parte centrale si trovano, l'una sopra l'altra, due ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] Nouvelle Athènes, dove conobbe e frequentò letterati e artisti: da Émile Zola a Edmond Duranty, Edgar Degas, Édouard Manet, Camille Pissarro, Paul Gauguin. Si dedicò presto alla produzione di ritratti su commissione e affittò uno studio (Bietoletti ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] gli ultimi imperatori in Occidente - ma a Roma, dove intendeva infatti prendere la corona, perché li "Imperii solium manet". Era il suggerimento datogli dal patriarca di Ravenna, Giovanni (IV), quando Eleuterio gli si era rivolto per ricevere dalle ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
salon
〈salõ′〉 s. m., fr. [dall’ital. salone, vocabolo con cui il francese ha in comune anche le altre accezioni]. – Esposizione periodica di opere di artisti contemporanei. In partic. il termine designa la più importante esposizione d’arte...