mensa
Latinismo, che anche D. avverte come parola dotta, tanto vero che l'adopera sempre in contesti di tono elevato, in senso metaforico (fanno eccezione pochi passi: Cv IV XXVII 14 che è questo altro [...] , ma... a' piedi di coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade): " scilicet, de cognitione divinorum, quae manet a doctrina apostolica ", dice Benvenuto, e analogamente il Serravalle; " cioè de' minuzzoli de la... refezione di beatitudine ...
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Uomo politico cambogiano (n. Peam Koh Sna 1951 o 1952). Militante dei Khmer rossi, poi oppositore di Pol Pot, dopo l’intervento vietnamita (1979) divenne primo ministro degli Esteri, e poi, dal 1985, capo [...] è stato riconfermato per il sesto mandato da premier. Dopo le elezioni politiche del luglio 2023, alle quali ha ottenuto un'altra prevedibile vittoria, l'uomo politico - al potere dal 1985 - ha rassegnato le dimissioni in favore del figlio Hun Manet. ...
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ORAZÎ e CURIAZÎ
Gaetano De Sanctis.
. Sorta guerra tra Alba e Roma sotto il regno di Tullo Ostilio (data tradizionale 673-642 a. C.), si stabilì che l'esito d'un duello fra tre guerrieri di ciascuno [...] Livio (I, 24,1) che c'erano in proposito divergenze tra gli annalisti: "in re tam clara nominum error manet utrius populi Horatii utrius Curiatii fuerint: auctores utroque trahunt". D'altronde già qualche antico confrontava una leggenda greca sulla ...
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cubismo
Manuela Annibali
La rivoluzione della pittura moderna
Osservando un quadro cubista ci rendiamo immediatamente conto che la pittura tradizionale ha subito un grande cambiamento. Gli oggetti non [...] poi, la ricerca artistica esplora territori che sembravano posti al di fuori delle regole. Già il pittore francese Édouard Manet apporta una novità, dipingendo figure, oggetti, ambienti solo con l'uso sapiente del colore, senza usare il chiaroscuro ...
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Storico dell'arte italiano (Modena 1885 - Roma 1961), figlio di Adolfo. Figlio di Adolfo, intraprese la carriera universitaria, insegnando a Torino, in Francia e negli Stati Uniti. In Italia nel dopoguerra [...] de l'Impressionisme (2 voll., 1939); Come si guarda un quadro. Da Giotto a Chagall (ed. ingl. 1945, ed. it. 1948); Pittura contemporanea (1948); Da Manet a Lautrec (1950); Premesse teoriche dell'arte moderna (1951); Pittori italiani d'oggi (1958). ...
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Scultore, pittore e incisore, nato il 14 maggio 1827 a Valenciennes, morto l'11 ottobre 1875 a Courbevoie (Seine).
Dopo difficili inizî, riuscì a entrare nell'École royale de dessin et de mathématique [...] prelude al Rodin. La sua pittura, inferiore alla sua scultura, fu anch'essa innovatrice; s'ispirò agli Spagnoli come quella del Manet e cercò contrasti di luce e di toni.
Bibl.: J. Claretie, J.-B. Carpeaux, Parigi 1876; E. Chesneau, Le statuaire J ...
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epichia
Giorgio Stabile
Il termine (epyikia) è traslitterazione latina (presente anche epiichia, epychia) del greco ἐπιείχεια, ricorrente nelle opere di Aristotele, e designa la " equità ", il " senso [...] enim indeterminata regula est, quemadmodum et Lesbiae figurationis plumbea regula est. Ad figuram enim lapidis trasmutatur et non manet regula, et [" così pure "] sententia ad res... Et habitus ipse epiichia, iustitia quaedam existens " (v. anche VI ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver guidato con determinazione gli amici impressionisti nella ricerca degli effetti [...] Incapace di sostenere sottili discussioni teoriche, come fanno Degas, Manet e Zola, acquista di colpo sicurezza e autorità quando una ricca esposizione di oltre 160 opere. A parte Manet, che malgrado le insistenze di Degas si rifiuta di partecipare ...
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WALL, Jeff
Monica Maffioli
Fotografo canadese, nato a Vancouver il 29 settembre 1946. Il racconto visivo di W., benché costruito e digitalmente artefatto, ci propone la rappresentazione delle persone [...] ’opera di Eugène Delacroix è dichiarata da W. nella sua prima fotografia The destroyed room (1978), mentre la pittura di Édouard Manet è il riferimento presente nell’opera Picture for women (1979); e ancora, in A sudden gust of wind (after Hokusai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cézanne non segue la strada degli impressionisti, ma porta avanti per tutta la [...] cui il languido idolo nudo è diventato una molla compressa e caricata d’energia al centro di uno spazio sferico centripeto. Come Manet, anche Cézanne alterna zone scure a zone chiare, ma su una gamma molto più luminosa e vivace. Il centro è occupato ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
salon
〈salõ′〉 s. m., fr. [dall’ital. salone, vocabolo con cui il francese ha in comune anche le altre accezioni]. – Esposizione periodica di opere di artisti contemporanei. In partic. il termine designa la più importante esposizione d’arte...