opera (in poesia, spesso in rima, anche opra e il gallicismo ovra)
Bruno Bernabei **
È voce di ampio significato, e ricorre in tutte le opere di Dante. Nel valore attivo o. indica l'attività, l'azione [...] , non habent aliquid operatum quod sit finis, sed utraque earum est finis. Prima tamen nobilior quam secunda: inquantum manet in ipso operante. Tertia vero operatio est sicut generatio quaedam, cuius finis est res generata. Et ideo in operationibus ...
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VILLA, Aleardo Giuseppe Giovanni
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Revello (Cuneo) il 12 febbraio 1865 da Giuseppe, ricevitore del Registro, e da Maria Giambelli. Ebbe un fratello minore di un anno, Filippo [...] e sull’ampia area à plat della gonna nera che richiama le sintesi cromatiche di Giovanni Fattori ed Édouard Manet. Tali capacità pittoriche vennero di lì a poco confermate dal prestigioso riconoscimento pubblico ottenuto alla Triennale di Brera del ...
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GOGH, Vincent van
Louis Gillet
Pittore, disegnatore e incisore, nato a Zundert (Brabante) il 30 marzo 1853, morto a Auvers-sur-Oise (Oise) il 29 luglio 1890. Per sette anni, prima a L'Aia (1869), poi [...] compì una meravigliosa evoluzione. Giunto in tempo a vedere l'ultima esposizione degli espressionisti, tre anni dopo la morte del Manet, fu abbagliato dalle formule di quel gruppo, ma nello stesso tempo ne fu anche urtato perché contrarie ai suoi ...
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PIGNI MACCIA, Lucia
Mariangela Maraviglia
PIGNI MACCIA, Lucia. – Nacque a Milano il 4 aprile 1925 da Gian Emilio e da Chiara Corradi, prima di quattro figli (Teresa, Giovanni, Girolamo) di una famiglia [...] , Pierre Auguste Renoir (1841-1919), Milano 1960; W. Koehler, Rembrandt (1606-1669), Milano 1963; S. Lane Faison jr, Manet (1832-1883), Milano 1963.
Grazie alla comune frequentazione dell’Università cattolica, aveva conosciuto i Servi di Maria David ...
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PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] morta di Jean-Baptiste-Siméon Chardin, caratterizzata da una pittura tonale, e con le novità introdotte in tale genere da Édouard Manet; quest’ultimo, in particolare, a partire dal 1862, stava a sua volta recuperando l’esempio di Chardin e non è ...
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HARPIGNIES, Henri-Joseph
Jacques Combe
Pittore ed incisore, nato il 28 luglio 1819 a Valenciennes, morto il 28 agosto 1916 a Saint-Privé (Yonne). Cominciò molto tardi lo studio della pittura sotto la [...] trasparenti; il Ponte del Museo di Nevers ne è un esempio tipico, ove si può vedere una passeggera influenza del Manet. Lo H. eseguì anche bellissimi disegni di alberi, particolarmente celebri quelli presi nella foresta di Tronçais.
Bibl.: H. Volmer ...
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I Romani dell'Impero devono aver conosciuto i Batavi meglio di qualunque altro popolo germanico, visto che già sotto Caligola la guardia del corpo dell'imperatore era composta da Batavi (Svetonio, Calig., [...] et seditione domestica in eas sedes transgressus in quibus pars Romani imperii fierent. Egli fa seguire le parole: Manet honos et antiquae societatis insigne. L' "antica alleanza" deve essere stata conclusa - come mostra il contesto - prima della ...
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SEMIPELAGIANISMO
Innocenzo Taurisano
. Eresia del sec. V, condannata nel II concilio d'Orange del 529. Il nome di semipelagianesimo fu usato dai teologi posteriori per caratterizzare la posizione dottrinale [...] prodire principia, et, nonnunquam etiam ab eo - arbitrio - quosdam conatus bonae voluntatis [gratia Dei] vel exigat vel expectet. Manet in homine semper liberum arbitrium quod gratiam Dei possit vel negligere, vel amare" (in Patrol. Lat., XLIX, coll ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] termini, c'è da farne una bella serie: iustitia (110.3), laudatio eius (110.10), iustitia (111.3 e 9), veritas Domini manet in aeternum (116.2); fuori del Salterio abbiamo l'Ecclesiastico (18.22 merces Dei), Isaia (40.8 verbum autem Domini nostri ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] Carbone, in cui lo invita alle riunioni del suo circolo, aggiunge: "Feltrius accedat tecum; te culta Patulcis, / Illuin pro foribus Antiniana manet" (lib. I, ep. XL, vv. 37 s.).
Nell'anno 1487-88, il D. ottenne dal re Ferdinando la cattedra di ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
salon
〈salõ′〉 s. m., fr. [dall’ital. salone, vocabolo con cui il francese ha in comune anche le altre accezioni]. – Esposizione periodica di opere di artisti contemporanei. In partic. il termine designa la più importante esposizione d’arte...