LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] di incontro di artisti e intellettuali, tra i quali erano De Nittis, D. Morelli, A. Mancini, V. Gemito, A. de Neuville, E. Manet e J.-L. Meissonier. A causa del clima e spinto dal bisogno di indipendenza, nel 1880 ruppe il contratto con Goupil e ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] dalla giuria fossero esposte nell'edificio stesso del Salon, in sale a parte. Erano, fra queste, pitture di Edouard Manet e di molti degli "impressionisti" allora alle loro prime armi. Lo scandalo polemico, se dapprima parve mettere alla berlina ...
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perfezione
Alfonso Maierù
Il termine designa la compiuta realizzazione di una cosa in ordine alle sue possibilità, e perciò anche il conseguimento di un fine.
Nel linguaggio scolastico, perfectio è [...] . I 10 ad 3 in contr. " prima perfectio est forma uniuscuiusque per quam habet esse, unde ab ea nulla res destituitur dum manet; secunda perfectio est operatio, quae est finis rei vel id per quod ad finem devenitur, et hac perfectione interdum res ...
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prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] autem deo semper aeternus ac praesentarius status, scientia quoque eius omnem temporis supergressa motionem in suae manet simplicitate praesentiae infinitaque praeteriti ac futuri spatia complectens omnia quasi iam gerantur in sua simplici cognitione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo State Portrait si rinnova ad opera di Rubens, van Dyck e Bernini e si [...] .
La libertà di visione di Velázquez è così moderna da influenzare, nell’Ottocento, l’opera di artisti come Goya e Manet, mentre ancora nel Novecento, Francis Bacon si produrrà in impressionanti variazioni del ritratto di Innocenzo X, dove la figura ...
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BRESCIANO, Andrea
Olga Marinelli Marcacci
Ritenuto generalmente originario di Brescia, esercitò l'arte della stampa a Perugia nella seconda metà del sec. XVI, lavorando agli inizi nella tipografia dei [...] putto in braccio; due, in piedi, sono ai suoi lati. La raffigurazione è racchiusa in un ovale con la scritta: "Caritas Domini manet in eternum".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Perugia, Consigli e riformanze, 135, c. 94r; 138, cc. 144v, 185v, 242r ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] maestri «indipendenti», quasi coetanei, e tutti sui vent’anni: É. Manet, H.-G.-E. Degas, C. Monet, P.-A. Renoir, Guillaumin, Degas, dalle quali nasce l’impressionismo. Tuttavia Manet, Renoir, Degas, Cézanne sono personalità fortissime e molto diverse ...
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SWINBURNE, Algernon Charles
Mario PRAZ
Poeta, nato a Londra il 5 aprile 1837, ivi morto il 10 aprile 1909. Discendeva da antica e nobile famiglia del Northumberland che fino alla fine del Settecento [...] , patetico addio all'intravveduta vita normale. Nella primavera del 1863 lo Sw. si recava a Parigi col Whistler e incontrava Manet e Fantin-Latour; nell'estate dello stesso anno, trovandosi nell'isola di Wight, perdeva la sorella favorita, Edith, e ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] non corrisponde a diverse fasi della sua opera. Spesso rifà opere famose: di Velazquez, di Poussin, di Courbet, di Manet. Le traduce dallo stile di quei maestri al proprio, senza minimamente proporsi di interpretarle, allo stesso modo che, quando si ...
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TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] A Parigi frequentò Marcellin Desboutin, che aveva soggiornato a Firenze frequentando i macchiaioli; apprezzò la pittura di Édouard Manet, Claude Monet, Camille Pissarro e Jean-François Raffaelli, rammaricandosi di non riuscire a conoscere Edgar Degas ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
salon
〈salõ′〉 s. m., fr. [dall’ital. salone, vocabolo con cui il francese ha in comune anche le altre accezioni]. – Esposizione periodica di opere di artisti contemporanei. In partic. il termine designa la più importante esposizione d’arte...