Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti dada e surrealisti, mantenendo costante, nei diversi ambiti, la ricerca e la sperimentazione di tecniche innovative che esaltassero le potenzialità espressive dei materiali e dei mezzi prescelti ...
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Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista [...] , 2000; ecc.), ha divulgato, anche attraverso la sua galleria milanese (1961-75), le opere di M. Duchamp, F. Picabia e Man-Ray. Come T. Sauvage ha pubblicato, tra l'altro, Avant que le coq ne chante (1951); Pittura italiana del dopoguerra (1957). Tra ...
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Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò [...] il 1920), D. creò numerosi ready mades; con F. Picabia, ManRay e il collezionista Arensberg, si impegnò in una serie di pubblicazioni dadaiste (Rong-wrong, The blind man, New York dada), lavorando contemporaneamente a La Mariée ...
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Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; ManRay, 1970; [...] (1965); Capogrossi (1967); Storia dell'arte italiana (3 voll., 1968); Studi e note: dal Bramante al Canova (1970); ManRay (1970); Mastroianni (1971); Henry Moore (1972); Libera (1975); Storia dell'arte come storia della città (1983), Michelangelo ...
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Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la prima guerra mondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in [...] Europa (1921), studiò scultura a Parigi e Berlino, poi dal 1923 lavorò a Parigi nell'atelier di Man-Ray, che la iniziò alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti quelli di A. Gide, J. Cocteau, J. Joyce, M. ...
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Fotografo (Libourne 1857 - Parigi 1927); intraprese la professione fotografica nel 1898, dopo aver svolto varie attività, tra cui quella di pittore. Le numerose immagini da lui eseguite, su lastre di grande [...] e costituiscono un importante documento della vita parigina dell'inizio del secolo. La notorietà di A., postuma, è dovuta alla fotografa Berenice Abbott, assistente di ManRay, che divulgò il suo archivio costituito da oltre 10.000 fotografie. ...
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Fotografo inglese (Amburgo 1904 - Londra 1983). Autodidatta, assistente di Man-Ray, si rivelò artista poliedrico, dapprima legato agli ambienti del surrealismo, quindi interessato al fotogiornalismo di [...] attualità durante la guerra, infine dedito a innovative ricerche prospettiche nella fotografia di paesaggio e di nudo. Le sue immagini, eseguite con ottiche grandangolari molto spinte e da inconsueti punti ...
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Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] steso realizzato in collab. con D. Murphy; Dreams that money can buy, in collab. con Duchamp, Calder, Ernst e ManRay, 1944). Al ritorno a Parigi dopo la guerra, mostrò un costante interesse per le diverse potenzialità espressive dei materiali ed ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] money can buy (1944-47), 8×8 (1955-58) e Dadascope (1956-61) in collaborazione con H. Arp, M. Duchamp, ManRay e A. Calder. È anche autore di numerosi saggi: Filmkritische Aufsätze (1920); Der Spiel-Film (1920); Filmfeinde von Heute, Filmfreunde von ...
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Pittore e scultore (Vienna 1925 - Milano 1969). Partecipò alla Resistenza dal 1943, fu poi arrestato a Roma dalle SS e liberato nel 1945; nel dopoguerra a Firenze si laureò in scienze politiche e sociali. [...] e teoria della comunicazione all'Istituto superiore d'arte. Tornato in Europa, stabilì a Parigi rapporti di amicizia con T. Tzara, ManRay, H. Arp, A. Masson e fondò a Roma, con A. Perilli, la rivista L'Esperienza moderna (1957); in quegli stessi ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...