malthusianesimo
Dottrina economica, ispirata al pensiero di T.R. Malthus, che individua nell’incremento demografico la causa di povertà e fame. Per evitare la distruzione delle risorse energetiche non [...] rinnovabili e la catastrofe dell’ecosistema, il m. auspica la diffusione di pratiche dirette a frenare l’aumento naturale della popolazione con mezzi anticoncezionali ...
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COSSA, Emilio
Riccardo Faucci
Nacque a Pavia il 29 nov. 1863, dall'economista Luigi e da Catterina Bonfico.
Fu professore di economia politica, statistica e scienza delle finanze all'istituto tecnico [...] popolazione, e accusando a ragione Say di avere stravolto l'originario concetto malthusiano di "mezzi di sussistenza" traducendolo in "mezzi di esistenza". Lo studio su Malthus è da considerarsi propedeutico all'opera più voluminosa del C., i due ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] reddito dove il problema non esiste. A. K. Sen ha detto che oggi il pericolo non è quello paventato dal pessimismo malthusiano (la paura che la produzione di cibo non cresca con lo stesso ritmo con cui cresce la popolazione), ma quello derivante ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] population, as it affects the future improvement of society, London 1798 (tr. it.: Saggio sul principio di popolazione, Torino 1977).
Malthus, T.R., An enquiry into the nature and progress of rent and the principles by which it is regulated, London ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] , più volte ristampato). Questa storia si presta a più di una lettura: la prima, di stampo esclusivamente malthusiano, tradirebbe le intenzioni dell’autore; la seconda, che si potrebbe definire schumpeteriana, sarebbe più aderente alla sua visione ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] fissando i limiti di validità di ciascuno di essi. Attraverso una discussione approfondita degli schemi geometrico (Th.R. Malthus), logistico (P.F. Verthults) e periodico (J. Brownlee) egli mostrava come i primi due rientrassero nell'ipotesi di ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] l'edificio. Una volta scartata la tesi che i salari restano ancorati al livello di sussistenza in virtù del meccanismo malthusiano della popolazione, tutta la teoria cade. Proprio questa era una delle tesi critiche di Jevons. D'altra parte la strada ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] primo ventennio novecentesco. Si reinseriscono in questo filone i ben noti principi di popolazione di Thomas Robert Malthus. La discussione che ne deriva riguarda le eventuali implicazioni normative che contrappongono i fautori del controllo (scuola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] far convivere insediamento diffuso di piccole aziende agrarie arborate con la grande proprietà cerealicolo-pastorale.
Critica di Malthus e della nuova scienza economica. Lo scambio ineguale
A questo punto l’immagine di Cagnazzi economista potrebbe ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] concorrenza (e rinunciando, quindi, all’inefficiente socialismo di Stato) e praticando il controllo delle nascite (Pareto fu un malthusiano dichiarato, restando anche personalmente fedele a tale impostazione, come prova la sua rinuncia ad avere figli ...
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maltusiano
maltuṡiano (meno com. malthuṡiano) agg. – 1. a. Che si riferisce al pensiero e all’opera del pastore anglicano e studioso di problemi economici ingl. Th. R. Malthus (1766-1834); le teorie m.; pratiche m., espressione con cui sono...
neomaltusiano
neomaltuṡiano (o neomalthuṡiano) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e maltusiano (o malthusiano)]. – Proprio del neomaltusianismo: teorie n.; come sost., sostenitore, seguace del neomaltusianismo.