INDRI (dal malgascio Indri, che significa probabilmente "uomo dei boschi"; lat. scient. Indri Geoffr., 1796; fr. e ingl. indris; ted. Indri)
Oscar De Beaux
Genere dal quale trae il suo nome una sottofamiglia [...] di Prosimî (v.) del Madagascar (Indrisinae Milne-Edwards e Grandidier, 1875). Gl'Indri variano assai per la statura e la lunghezza della coda, ma hanno tutti gli arti posteriori sensibilmente più lunghi ...
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Solonandrasana, Olivier Mahafaly. – Uomo politico malgascio (n. Nosy Be 1964). Membro del partito presidenziale Hery vaovao ho an'i Madagasikara (Forza nuova per il Madagascar), dopo aver ricoperto numerosi [...] incarichi nell’amministrazione statale è stato nominato ministro dell'Interno e della decentralizzazione nel governo Ravelonarivo, carica che ha ricoperto dall’aprile 2014 all’aprile 2016, quando con un ...
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Danzatrice e coreografa statunitense (Chicago 1914 - New York 2006); figlia di una canadese e di un malgascio; laureata in etnografia all'univ. di Chicago. Esordì a Chicago con una compagnia di ballerini [...] e cantanti. L'enorme successo ottenuto la portò a Hollywood e a New York, dove mise in scena la sua celebre Caribbean rhapsody. La D. rielaborò nelle sue danze, con fantasia e raffinato gusto occidentale, ...
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Rajoelina, Andry. – Uomo politico malgascio (n. Antananarivo 1974). Dopo un passato da disc-jockey ha iniziato la carriera politica diventando sindaco della capitale nel 2007. Quando nel 2009, in seguito [...] a una drammatica caduta di consenso e all’intervento dei militari, il presidente in carica M. Ravalomanana è stato costretto alle dimissioni, R., che in precedenza fonti locali ritengono avesse avuto una ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] l’isola. I Merina (o Hova) formano il gruppo etnico più numeroso (24%) dei 18 che formano la popolazione malgascia. I Betsimisaraka (13%) sono stanziati sulla costa orientale; seguono i Betsileo (11%), nella parte sud-orientale dell’altopiano, e ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] assai consapevole ma piuttosto eclettico. Dopo un soggiorno in Madagascar (1907-12) pubblicò l'antologia di poesia popolare malgascia Les hain-teny mérinas (1913). Chiamato alle armi nel 1914, raccontò la sua esperienza in Le guerrier appliqué ...
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Radama
Nome di due re del Madagascar.
Succeduto a Andrianampoinimerina, R. I (n. 1792-m.1828) regnò dal 1810 al 1828 consolidando il potere degli imerina sull’isola e avviando un processo di centralizzazione [...] di modernizzazione (riformò le consuetudini giudiziarie, l’amministrazione e il regime schiavistico, varò la trascrizione del malgascio in caratteri latini e operò una riorganizzazione dell’esercito). In cambio della cessazione della tratta negriera ...
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Andrianampoinimerina (o Nampoina)
Andrianampoinimerina
(o Nampoina) Re del Merina (n. 1740 ca.-m. Antananarivo 1810). Sul trono dal 1787 al 1810, unificò il Merina (o Imerina) e lo ampliò fino a occupare [...] i due terzi del Madagascar. Ricordato come legislatore, creò un esercito di massa, patrocinò la risicoltura, portò la capitale ad Antananarivo. È considerato il fondatore dello Stato nazionale malgascio, poi consolidato dal figlio Radama. ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] al paese dove nascevano, secondo altre lo ricevevano da esso. Per Férrand (1933) questo paese sarebbe il Madagascar, che in malgascio è detto Vahoaka, in cui cresce in abbondanza una sorta di pandanus che produce grandi frutti chiamati vakwā. Più ...
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. È la più diffusa, forse, tra le associazioni di carattere strettamente religioso, con un numero complessivo di circa 30 milioni di ascritti in tutto il mondo, distribuiti in 91.062 centri, secondo i [...] dell'associazione. Esso ha 50 redazioni diverse in 39 lingue, tra le quali, oltre le europee, figurano l'arabo, il malgascio, il cinese, il tamul, il malayalam, il concanim e altre. Si aggiungano altri undici bollettini ufficiali della stessa opera ...
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malgascio
malgàscio agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. malgache, ingl. malagash, variante di malagasy (nella pronuncia locale ‹malaġàši› con le vocali atone sorde), forma alterata di un termine non indigeno di origine ignota, riflesso anche nelle...
fatsia
fàtsia s. f. [lat. scient. Fatsia, prob. dal malgascio fatsy «punta»]. – Genere di piante araliacee, con una sola specie (Fatsia japonica), arbusto a foglie grandi, lucide, e fiori piccoli e verdognoli in ombrelle; in Italia è coltivata...