Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] l'ottava revisione (1965) sono state sensibilmente ridotte le categorie per la tubercolosi, la malaria e le malattieveneree, mentre si è prestata maggiore attenzione all'analisi della morbilità dovuta alle affezioni virali del sistema nervoso, alle ...
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Farmacologia
Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizione della farmacologia e delle discipline satelliti. 3. Le scoperte della farmacologia nel decennio 1975-1985. a) Farmaci che agiscono [...] e di portarli a guarigione in pochi mesi.
Considerazioni simili si possono fare per la sifilide e le altre malattieveneree di natura batterica. Il loro controllo e la disponibilità di farmaci e presidi anticoncezionali sono stati fattori importanti ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] alimentare. Infine, i contatti ravvicinati con i maschi comportano il rischio di infezioni parassitarie o di malattieveneree. Le femmine sessualmente recettive potrebbero anche essere oggetto di molestie da parte dei maschi e ferirsi nel ...
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Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] di gomma, ancora nei primi decenni del nostro secolo risentivano dei pregiudizi che li associavano alla prevenzione delle malattieveneree in contesti di rapporti a rischio, al di fuori quindi dall'ambito coniugale. Anche il diaframma ebbe scarsa ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] al primo posto in una politica di igiene sociale rivolta, altresì, alla prevenzione dei disturbi mentali e delle malattieveneree (il che comporta il controllo della prostituzione) e delle tossicodipendenze. Infine la protezione della famiglia, la ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] dell'epidemia contraddicevano, però, già allora, l'ipotesi chimica, tra le quali il marcato aumento di altre malattieveneree che si era riscontrato negli anni Settanta tra gli omosessuali americani.Il coinvolgimento graduale di ulteriori gruppi di ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] . in Illuministi italiani, V, Riformatori napoletani, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1962, pp. 828-832); C. Girtanner, Malattieveneree, Venezia 1802, pp. 922-947; G. A. Moschini, Della letter. venez. del secolo XVIII fino a' nostri giorni, II ...
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Epidemia
Eugenia De Luca e Bernardino Fantini
Il termine epidemia (dal greco ἐπιδήμιος, composto di ἐπὶ, "sopra", e δῆμος, "popolo") designa l'insorgenza di una malattia che rapidamente si diffonde [...] di un'epidemia: la diffusione lenta e progressiva durante mesi o anni di una malattia prevede una trasmissione interumana per contatto (per es., malattieveneree, epatite B); la diffusione progressiva con cessazione dell'epidemia in poche settimane o ...
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Contraccezione
Pier Giorgio Crosignani e Anne Honer
Si definisce contraccezione la prevenzione volontaria del concepimento. I metodi moderni, tesi a raggiungere risultati sempre migliori in termini [...] cui vantaggi consistono nel basso costo, nell'assenza di effetti collaterali, nella contemporanea protezione rispetto alle malattieveneree; non richiede, inoltre, controlli medici. Le cause di fallimento sono dovute o a secrezione preeiaculatoria o ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] , e perciò esclusi da un "normalità" clinica. Tra gli inguaribili predominavano gli affetti da dermatosi croniche, in particolare da malattieveneree e da altre a sfondo nutritivo e socioeconomico, come la pellagra, per la quale il C. fu tra i primi ...
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venereo
venèreo agg. [dal lat. venereus o venerius, der. di Venus «Venere; amore, atto amoroso»]. – Attinente all’amore fisico, ai rapporti sessuali: atto v.; piacere v.; già il v. fuoco gli avea sì accesi, che tardi la freddezza di Diana...
quarta malattia
quarta malattìa locuz. usata come s. f. – In medicina, nome (propriam. quarta malattia esantematica) di una malattia infettiva, epidemica, considerata come una forma attenuata di scarlattina (e detta anche pseudoscarlattina,...