Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] è servito a indicare ogni Chiesa da cui sono derivate altre.
Gran M. Epiteto (gr. Μεγάλη Μήτηρ, lat. MagnaMater) con cui nella letteratura storico-religiosa vengono designate le grandi divinità femminili che si presentano come madri originarie ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] della dea (la cd. "pietra nera"), che si riteneva caduto dal cielo, fu portato a Roma, nel tempio della MagnaMater.
Il rifiuto di Tolemeo a cedere a Seleuco la regione siro-fenicia denominata Celesiria, fondamentale per le comunicazioni e per le ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] fase IIB risale un abitato nella zona nel settore sud-ovest del Palatino, presso le Scalae Caci e il tempio di MagnaMater: resti di capanne furono messi in luce nel 1907 e altri da scavi più recenti. Altre testimonianze di abitato si registrano ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] di tremenda incarnazione dell'energia cosmica o śakti. La Grande Dea non può essere equiparata senz'altro a una MagnaMater, in quanto la sua energia cosmica, sia creativa che distruttiva, non deriva dalla maternità. In generale le divinità femminili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli slavi
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni slave, rimaste al margine delle grandi invasioni del [...] di cane, Stribog, dio del vento, o ancora Mokos, divinità femminile della pioggia riconosciuta da alcuni studiosi come magnamater slava.
Il mondo slavo sembra restare essenzialmente pagano sino al IX secolo, quando le opere dei due centri missionari ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] sacrali e sul quale si trovavano alberi, sorgenti, pietre o caverne sacre (grotta di Zeus a Creta, grotta della MagnaMater sul Sipilo in Asia Minore).
La casa profana può essere considerata come il modello architettonico del tempio, giacché molti ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] , nel 295 a. C. dal console Q. Fabio Massimo Rulliano, dopo la vittoria di Sentino sui Sanniti, e il più recente alla MagnaMater, Cibele, eretto subito dopo il 204 a. C. e restaurato una prima volta da Metello verso il 110 a. C. e una seconda ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] determinato, venne in Roma dall'Oriente, poco prima che finisse la seconda guerra punica, insieme con il culto della MagnaMater o Cibele in quelle feste Megalesie, che, con le Apollinari e con le Florali, conservarono lungamente carattere mimico ...
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MISTERI (gr. μυστήριον, da μύω "chiudo" [gli occhi, la bocca], donde μυέω "inizi0", μύησις "iniziazione", μύστης "iniziato")
Raffaele PETTAZZONI
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Storia delle religioni. - Appartengono alla storia [...] un timpano e bevendo da un cembalo (il timpano e il cembalo erano strumenti musicali caratteristici del culto rumoroso della MagnaMater), poi doveva porsi in capo il kérnos (specie di cratere al quale erano applicati dei lumi), e finalmente entrare ...
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PORTO
Giuseppe Lugli
. I Romani chiamarono per antonomasia con questo nome la città che sorse nell'impero intorno al porto fondato da Claudio e restaurato da Traiano alla foce del Tevere. In origine [...] di templi eretti alle divinità dell'Olimpo: Giove, con gli epiteti di Eliopolitano e Dolicheno, Bacco, Ercole, Diana, MagnaMater, Minerva, ecc.
Molto numerosa era la comunità cristiana, che diede alla Chiesa martiri tra i più venerati, tra i ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
dendroforo
dendròforo s. m. [dal lat. dendrophŏrus, gr. δενδροϕόρος, comp. di δένδρον «albero» e –ϕόρος «-foro»]. – 1. Nell’antichità, nome di coloro che, portando rami d’albero, partecipavano alle feste greche (dendroforìe) in onore di Dioniso...