De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] interpretazione storica del nesso necessario tra l'azione politica di Federico II e di Manfredi, la formazione della MagnaCuria e quella del primo linguaggio unitario italiano. La pressione di questi interessi politico-nazionali, tipica del D. fatto ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] in " Belfagor " XX (1965) 501-517; ID., Sull'ordinamento delle Rime, in Atti del Convegno di Studi su D. e la MagnaCuria, Palermo 1967, 602-612.
Gli studi più importanti sulle Rime sono: G. Carducci, Delle rime di D. (Firenze 1865; Livorno 1874), in ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] ed istituzioni nella Sicilia medievale e moderna, a cura di Id., Messina 1992, pp. 197-225; E. Cuozzo, Die MagnaCuria zur Zeit Friedrichs II., in Friedrich II. Tagung des Deutschen Historischen Instituts in Rom im Gedenkjahr 1994. Atti del Convegno ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] fridericiana i magistri rationales non appaiono costituiti in una magistratura dotata di autonomia rispetto alla MagnaCuria, o meglio alla Magna regia Curia, così come avverrà ai tempi di Manfredi. Inoltre, come ha ritenuto Baviera Albanese, "con ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] veniva nuovamente ingiunto di non accettare doni. Inoltre veniva stabilito che il maestro giustiziere e i giudici della MagnaCuria si dovevano recare periodicamente nelle singole province, a questo scopo suddivise di nuovo, per indagare sugli abusi ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] In gran parte passarono attraverso la Sicilia: infatti, malgrado la latinizzazione progressiva degli italo-greci, nella MagnaCuria rimanevano parecchi notarii greci e nella cerchia dell'imperatore scrittori ellenofoni (Giovanni da Otranto, Nicola da ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] aprono così la serie, fornendoci l'unica testimonianza di una gerarchia poetica siciliana dominata dai vertici politici della MagnaCuria, quasi fossero non solo i promotori impliciti, ma anche i veri iniziatori di quell'esperienza letteraria. Sembra ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] de Afflicto", iuris civilis professores, insegnarono tutti nell'Università di Napoli ed entrarono poi a fare parte della MagnaCuria.
Insomma, gli esponenti dell'aristocrazia cittadina del Regno convertirono per tempo la propria vocazione a essere al ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] 114-159; P. Mazzamuto, L'epistolario di P. D. e l'opera di Dante, in Atti del Convegno di studi su Dante e la MagnaCuria (Palermo- Catania-Messina, 7-11 nov. 1965), Palermo 1967, pp. 201-225; E. Paratore, P. D. nel canto XIII dell'Inferno, ibid., pp ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] S. Vitale furono sottratti marmi preziosi e colonne che furono spediti mediante trasporto marittimo a Palermo, presso la MagnaCuria.
È importante soffermare l'attenzione sull'area che fu scelta per costruire il castello. Se il fortilizio fosse stato ...
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vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...
ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...