Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] intestine e aggressioni esterne, che condizionarono la politica del paese per oltre 100 anni. Nel 1282 fu sottoscritta una MagnaCharta di diritti, con cui il sovrano s’impegnava a governare il paese in collaborazione con i nobili e conferiva al ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] della borghesia mercantile, assunse tale importanza da figurare unico magistrato delle città tra i 25 mallevadori della MagnaCharta, che confermava per L. il mantenimento dei privilegi e della franchigia daziaria. Nel 1297 Edoardo I concesse ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] con l’unificazione di Roma, più precisamente dei colli Palatino, Quirinale e Capitolino; l’arcaico calendario romano sembra la magnacharta religiosa della città unificata. Le 45 feste con nomi propri derivati ora da nomi divini (Vestalia, Quirinalia ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] proclamò vassallo. Sconfitto a Bouvines (1214) dai Franco-Svevi, Giovanni, per sedare almeno la crisi interna, concesse la MagnaCharta (1215), che riconosceva alla nobiltà, alla Chiesa e ai comuni le loro tradizionali libertà di fronte alla corona ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] : l’Inghilterra cede alla Francia gran parte dei propri feudi francesi.
1215: in Inghilterra Giovanni I promulga la MagnaCharta libertatum per regolare i rapporti tra il sovrano e i baroni.
1231: Federico II promulga le Costituzioni melfitane per ...
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Città dell’Inghilterra meridionale (45.000 ab. nel 2006), nel Wiltshire, 40 km a NO di Southampton; il centro, a pianta molto regolare con grandi vie che si tagliano ad angolo retto, sorge alla confluenza [...] tra i capi della spedizione contro Filippo, e fu fatto prigioniero. Di ritorno a Londra, consigliò al fratello di concedere la MagnaCharta (1215). Dopo lo sbarco di Luigi VIII di Francia passò dalla parte francese; poi, per influenza di H. de Burgh ...
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(ted. Konstanz) Città della Germania (81.511 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, a 407 m s.l.m., sulla sponda occidentale del lago omonimo e sulle rive del fiume Reno, presso il confine svizzero. Alla [...] di determinate regalie, segnò il riconoscimento della vita in gran parte autonoma dei Comuni. Fu considerata perciò come la magnacharta delle libertà comunali e, come atto normativo imperiale, diventò una vera e propria fonte di diritto comune. ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] Langton (1213). Sconfitto a Bouvines (1214) dai franco-svevi, Giovanni, per sedare almeno la crisi interna, concesse la Magnacharta (1215), documento che, pur avendo all’origine un significato ristretto, fu confermato per due volte (1217 e 1225) da ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...