La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] più piccolo nelle zone in cui la coltivazione era praticata con la vanga. Molto diffusa era anche la pratica del maggese. Nell'impero ottomano l'agricoltura era caratterizzata dalla diffusione del sistema dei tīmār, cioè di terre concesse in ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] . La crescita del grano richiede un ciclo di coltivazione a rotazione biennale, dunque con metà dei campi posti a maggese di volta in volta. Sembra che tale rotazione si applicasse anche alla coltivazione dei legumi: Plinio il Vecchio (Nat ...
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MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] dalla scarsa diffusione del vigneto alla limitatezza delle produzioni specializzate; mentre in progresso risultavano l’abolizione del maggese e la coltura dell’ulivo. Larga e puntuale è nell’Odeporico l’informazione botanica e mineralogica, ordinata ...
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In agraria è quella parte della tecnica che riguarda l'arte di far crescere le piante per ottenerne i prodotti, o comunque l'utilità che possono dare. La parola coltivazione ha significato più ristretto [...] del suolo e reintegrando la fertilità col riposo. Sono questi i sistemi a coltura alternante, di aratorio e pascolo, a maggese, il sistema celtico, il sistema degli stagni. Androttici sono poi quei sistemi in cui l'uomo interviene nella produzione in ...
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HUMUS
Silvio RANZI
Francesco SCURTI
Riccarod Oliveri
Si dà il nome di humus a quel complesso di materie organiche che si riscontrano costantemente nel terreno agrario, e derivano dalla decomposizione [...] Quest'osservazione vale soprattutto per i terreni sabbiosi e aridi e per quelli destinati a coltura granaria con maggese nudo, perché ivi la materia organica sparisce rapidamente per riprodursi assai lentamente. In queste condizioni i lavori accurati ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] costituita in merito alle "tratte" granarie a detta della quale questa va fissata in 2 rubbi di grano per ogni rubbio di maggese e di 1 rubbio di grano per ciascun rubbio di colti, per garantire una qualche esportazione anche all'estero. Un minimo ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] di rotazione delle culture cerealicole, egli loda la pratica della cultura intercalata da leguminose su una parte delle terre lasciate a maggese. È stato osservato con ragione che su questi punti i consigli del C. si accordano con le clausole dei ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] alta e il sale resta in superficie, con grave pregiudizio per le colture. La rotazione semplice (un anno coltivazione, un anno maggese), attestata già nell'età protodinastica (XXV sec.), non è sufficiente a rigenerare i suoli, in mancanza di colture ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] ,9% dell'arativo; poi patate per 3,2%, lino e canapa 0,2 (dati del 1928). Circa il 10% è lasciato a maggese (in gran parte a disposizione delle semine autunnali); colture foraggere occupano il 40,5%. Infine circa un 0,25% è occupato dal giardinaggio ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] , a svariate altitudini e con cambiamenti nei metodi di irrigazione, di rotazione delle colture e di periodicità della tenuta a maggese: un sistema di conoscenze che è stato definito come art de la localité ('arte del [particolare] luogo'; van der ...
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maggése agg. e s. m. o f. [der. di maggio2]. – 1. agg. Di maggio; che si riferisce al mese di maggio: rose m.; olive m.; fieno m., lo stesso che fieno maggengo; lana m., lo stesso che lana maggiatica. 2. s. m. o f. Pratica agricola (che anticamente...
maggesare
v. tr. [der. di maggese] (io maggéso, ecc.), non com. – Mettere, tenere un campo a maggese. ◆ Part. pass. maggesato, anche come agg.: coltura maggesata, coltivazione di piante che si fa nel maggese. Come s. m., sinon. di maggese.