DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] leggi (giugno 1899).
Attento all'analisi di vistosi fenomeni di degenerazione nella vita politica siciliana, il D. si cimentò nella denuncia delle connessioni tra mafia e potere politico in Sicilia. Un suo articolo sull'Avanti! dell'ottobre 1900 lo ...
Leggi Tutto
GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] presente in quasi tutti i suoi film), del protervo capo mafia (C. Vanel), una dimensione epica e simbolica, senza mai altri, R. Vallone e l'esordiente Elena Varzi), ancora una volta siciliani, operai in una zolfara che viene chiusa, i quali, con le ...
Leggi Tutto
Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] mafia, che può designare qualunque organizzazione criminale, visto che si parla della mafia russa o della mafia «sarebbe, avrebbe», ecc.: Serianni 2001; ➔ Scuola poetica siciliana), per considerare invece i tratti non toscani entrati a partire ...
Leggi Tutto
TAJANI, Diego Antonio
Antonella Meniconi
Nacque a Cutro (oggi Crotone), allora nella provincia di Calabria Ulteriore Seconda (Catanzaro), l’8 giugno 1827 da Giuseppe e Teresa Fattizzi. Il padre era [...] magistratura.
Dopo i moti del 1866 nella città siciliana, la situazione apparve subito al nuovo procuratore Commentario al codice penale sardo per l'avvocato D. T., Torino 1859; Mafia e potere. Requisitoria, 1871, a cura di P. Pezzino, Pisa 1993 ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] nel cinema doppiato sono quasi tutti d’area meridionale, soprattutto siciliana, e, dal Padrino (The Godfather, 1972, di Francis , tra i quali la famigerata equazione siciliano = mafia.
Il cinema italiano del decennio 2000-2010 sembra caratterizzato ...
Leggi Tutto
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele
Salvatore Lupo
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1834. Il padre Leopoldo, marchese di San Giovanni, aveva sposato Maria [...] che lo consideravano un perseguitato politico, e che più in generale ritenevano la mafia un’invenzione dei continentali intesa a diffamare i siciliani.
Va valutata sull’opposto versante la capacità dell’alleanza formatasi nel nome di Notarbartolo ...
Leggi Tutto
FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] a cura di C. Pavone, Milano 1962, ad Indicem; M. Pantaleone, Mafia e politica 1943-1962, Torino 1962, pp. 86-90, 157, 160 91, 93, 134, 136, 144; P. Nicolosi, 50 anni di cronaca siciliana (1900-1950), Palermo 1975, pp. 369, 374; G. Amendola, Gli anni ...
Leggi Tutto
CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] tra la polizia, i settori crispini del partito d'azione e la nascente alta mafia governativa.
Fonti e Bibl.: Notizie sul C. sì possono ricavare da: Palermo, Società siciliana per la storia patria, Sala Lodi, carpetta 8, camicia 4, Cenni biogr. di G ...
Leggi Tutto
DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] 1922 sposò Norina Whitaker, appartenente a famiglia anglo-siciliana di alto censo e prestigio, diradando i suoi Mori, che accusava di eccessiva spregiudicatezza nella lotta contro la mafia, nel maggio 1928 lasciò il servizio attivo e si ritirò ...
Leggi Tutto
MATTARELLA, Bernardo
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Castellammare del Golfo, presso Trapani, il 15 sett. 1905 da Santo e Caterina Di Falco, primo di sette figli.
La famiglia, di modeste condizioni sociali, [...] tra i «referenti nel rapporto tra la DC e la mafia» quale si venne definendo dal secondo dopoguerra (Craveri, p Roma 1976, ad ind.; S. Mattarella, Ricordo di B. M., in Cronache parlamentari siciliane, n.s., gennaio-marzo 1981, nn. 1-2, pp. 116-120; A. ...
Leggi Tutto
mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
Mafia Capitale
loc. s.le f. 1. Denominazione di un'inchiesta giudiziaria su malaffare, politica e criminalità organizzata di stampo mafioso a Roma. 2. Per estens., organizzazione malavitosa di stampo mafioso, insediata a Roma ma in rapporto...