ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] (cfr. Galli, 2003, pp. 217 s.). Le accuse del 1993 toccavano invece i suoi presunti rapporti con la mafiasiciliana di cui, attraverso la mediazione di alcuni chiacchierati esponenti della sua corrente, Vito Ciancimino e soprattutto Salvo Lima ...
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DALLA CHIESA, Carlo Alberto
Vittorio Coco
La famiglia di origine
Nacque a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, da Romano e da Maria Laura Bergonzi. Il padre, di origine emiliana come [...] per estendersi all’intera struttura delle BR. Dalla Chiesa, infatti, era convinto che, come nel caso della mafiasiciliana, bisognasse non soltanto colpire le manifestazioni criminali, ma risalire al fenomeno nel suo complesso e cercare di ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] aggregato di fazioni, bande politiche criminali e d’affari che formava la mafiasiciliana. Voleva in particolare gestire da una posizione di forza le relazioni con la corrispondente mafia americana, nonché con i gruppi che si muovevano tra l’una e ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] . Recentemente si è fatta strada la ‘pista Cefis’: ossia che Pasolini sia stato ucciso con l’aiuto della mafiasiciliana, dietro mandato di Eugenio Cefis (ex presidente dell’ENI e allora presidente della Montedison), perché aveva intenzione di ...
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ROSANO, Pietro
Silvio de Majo
– Nacque a Napoli il 25 dicembre 1846 da Giuseppe e da Marianna Vinzi.
Il padre, originario di Caivano, laureato in legge, era segretario della Real Casa Santa dell’Annunziata [...] in Parlamento della camorra napoletano-casertana – come il Casale, [Gennaro] Aliberti e [Giuseppe] Romano – e della mafiasiciliana, come [Raffaele] Palizzolo» (p. 83).
Espressione di quei rapporti con la malavita fu appunto la celebre difesa ...
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ROSTAGNO, Mauro
Maria Pia Bigaran
ROSTAGNO, Mauro. – Nacque a Torino il 6 marzo 1942 da Guido e da Gina Berruti, entrambi dipendenti FIAT, che dopo quattro anni ebbero un’altra figlia, Carla.
Studiò [...] raggiunse subito Mauro, che trovò già senza vita.
Il giorno del funerale monsignor Antonino Adragna indicò nella mafiasiciliana il mandante dell’omicidio; anche il deputato socialista Claudio Martelli parlò in un’intervista di pista mafiosa. La ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] a definire lo stile come parola “pittata”, «d’antica scuola siciliana»: una parola barocca, «ma di un barocco (passi l’ nuovo romanzo, una storia «che abbia a che fare con la mafia, senza averci a che fare». Quasi a voler riprendere il filo ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] nel Consiglio di finanza di Napoli uno dei tre membri siciliani della Giunta di Sicilia. Contro tale proposta l'A. reagì anni di soggiorno in Francia.
Da una lettera della regina Mafia Carolina si apprende che egli dichiarò per iscritto di avere ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] completa, a cura di G. Turchetta, Milano, 2015, p. XIV). Questa sicilianità «ostinata» e «implacabile» (v. G. Turchetta, Da un luogo bellissimo e Palermo (poi Requiem per le vittime della mafia), eseguita con musiche di vari artisti nella Cattedrale ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] nel 1876, cosicché al caffè Biffi si formò una piccola colonia di siciliani: Verga, il più attivo, diviso tra il lavoro letterario, gli Sciascia, che puntò sulle sottili allusioni al fenomeno mafia) e di Tentazione!, cronaca di una violenza carnale ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
Mafia Capitale
loc. s.le f. 1. Denominazione di un'inchiesta giudiziaria su malaffare, politica e criminalità organizzata di stampo mafioso a Roma. 2. Per estens., organizzazione malavitosa di stampo mafioso, insediata a Roma ma in rapporto...