Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sottomette al pontefice con la donazione del castellodi Sutri.
749-756: il successore Astolfo sotto il suo potere un gran numero dicittà, dal Cadore al Tirreno. Ma la sua ammirano in lui quasi unicamente il maestrodi studi latini; man mano poi ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] a La princesse du sang, 1996). Maestro del romanzo nero parodico e dell'avventura regionalistiche è la cittàdi Ginevra. Patria di R. Pinget ( castellodi carte. E le conseguenze non furono di poco conto: in primo luogo la sparizione di ogni tipo di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sia opuscoli quali il De regimine principum. Di Alberto Magno, il maestrodi Tommaso, cita il commento alle Meteore, i La critica dantesca a Verona nella seconda metà del sec. XVIII, CittàdiCastello 1901; sul sec. XIX si veda la citata opera del ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di S. Marco; offrono aumenti, inferiori a quello generale della città, Castello (32%), S. Polo (20%), Dorsoduro (27%), mentre invece quelli di : ne è un primo segno la nomina d'un "maestrodi cappella" nella persona del De Fossis già dianzi citato. La ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] da Francia e Gran Bretagna, entrò in città e il 1° aprile 1939 annunciò la fine suo centro più fecondo nella scuola di Siviglia e il suo maestro in F. de Herrera. È , il chiostro di Guadalupe (Cáceres) e il castellodi Coca. Strettamente dipendente ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] olo (grad, per es. in Leningrad, invece del russo gorod «città»), šč e žd invece degli esiti russi č e ž, da ricordare Bunin, riconosciuto maestrodi stile, al quale nel le pareti. Il castello principesco in pietra bianca di Bogoljubovo, presso ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] riservavano il diritto esclusivo di battere moneta; l’imperatore s’impegnava a non costruire città e castelli nei loro territori senza i generi e con tutte le forme: dall’oratorio, di cui fu maestro soprattutto G.F. Händel, attivo poi a Londra, alla ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] maestrodi anatomia patologica, uomo di squisito umanesimo, nel suo crudele miscuglio di argot e di rotto-colorato della città" per Il di arte poetica (1931) ristampata poi all'inizio del Castellodi Udine (1934); ora, dalla recente pubblicazione di ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di Ferrara, per maestro Giovanni Mazocco del Bondeno, 1516; Ferrara, per G. B. da la Pigna, 1521; e Ferrara, per maestro Opere, XIV, pp.1-56; Gli Studenti, a cura di A. Salza, CittàdiCastello 1915; V. De Amicis, L'imitazione latina nella commedia ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] fiorentina, e furono di fatto intonati dai più celebri maestridi quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò da -40.
Sulle ecloghe: G. Lidonnici, Il Buccolicum Carmen, CittàdiCastello 1914; H. Hauvette, Sulla cronologia delle ecloghe latine del ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...