Storico delle religioni indiano (Madras 1901 - Dehra Dun 1962). Prof. di storia delle religioni all'United theological college di Bangalore, ha dato contributi nel campo di ricerche sull'incontro delle [...] religioni indiane con il cristianesimo (Preparation for dialogue. A collection of essays on Hinduism and Christianity in new India, 1964; Le mouvement oécuménique et les jeunes églises, 1949) ...
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Missionario (Montepulciano 1577 - Mailapur, Madras, 1656), gesuita. In India (1605-1645), nella sua opera di evangelizzazione, accolse e fece accogliere dai missionarî costumi e usanze degli indigeni. [...] Condannato da Roma come pericoloso per la fede, il nuovo metodo fu difeso come ortodosso dal Bellarmino, che ne ottenne l'approvazione pontificia (Cost. apost. Romanae sedis Antistes, 31 genn. 1623). Esperto ...
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Teosofa (Londra 1847 - Adyar, Madras, 1933); protestante passata all'ateismo (1874), quindi attiva propagandista del socialismo. Attratta dalla teosofia, succedette (1891) a Elena Blavatsky nella direzione [...] della sezione esoterica e (1907) a H. S. Olcott nella presidenza della Società teosofica cui diede un nuovo indirizzo, presentando il giovane indiano Krishnamurti come incarnazione dell'atteso Istruttore ...
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Teosofo (Madanapalle, Madras, 1897 - Ojai, California, 1986); fu adottato (1910) da Annie Besant, che lo presentò come l'incarnazione di un "Istruttore del mondo" e fondò l'"Ordine della stella in Oriente" [...] per accogliervi coloro (furono presto oltre centomila) che tali qualità riconoscevano a K.; ma questi, approfondita la sua cultura nel contatto con quella occidentale, finì per uscire dalla stessa società ...
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Tommaso, apostolo, santo
Uno dei dodici apostoli. Delle pochissime notizie che di lui forniscono i Vangeli, la più notevole è quella del suo atteggiamento incredulo riguardo alla resurrezione di Gesù, [...] apocrifo Atti di Tommaso predicò la fede in India, dove avrebbe fondato la Chiesa siro-malabarica e subito il martirio presso l’od. Chennai (Madras); i suoi resti sarebbero stati poi traslati in Occidente, fino alla definitiva sistemazione in Ortona. ...
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INDUISMO (XIX, p. 147)
Oscar Botto
Nel mondo contemporaneo, l'immensa congerie di dottrine e tradizioni che si raggruppano sotto la designazione comprensiva di "Induismo" è sottoposta alle sollecitazioni [...] Krishnaswami Aiyar, The call of the Jagadguru (Śrī Śaṅkarācārya of Śṛṅgeri), Madras 1957; id., Sparks from a divine anvil, ivi 1958; J. Sankaracharya of Kanchi Komakoti Pitha, a cura di V. Raghavan, Madras 1973; Who is Guru Maharaj Ji?, a cura di Ch. ...
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FRANCESCO MARIA di San Siro (al secolo Antonio Gorla)
Antonella Pagano
Nacque a Portalbera, nell'Oltrepo Pavese, il 24 apr. 1658, da Allegrina e da Pietro Paolo.
In assenza di documentazione parrocchiale [...] mezzo, rincontrando il Minucci che gli affidò, nella speranza di attivarne il commercio, un potente antidoto contro i veleni. Partì da Madras il 12 luglio; il 9 ottobre era a Bombay e il 24 ottobre a Surat; per le vie carovaniere raggiunse, tra molte ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] dalla legge del karma. La Società teosofica si trasferì in India nel 1879, e si costituì (1905) in ente sociale nel Madras. La sua attività ebbe un impulso notevole dall’opera di A. Besant, che succedette alla Blavatskij. La Società raccolse numerosi ...
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CALCO (Calchi), Sigismondo
Marica Milanesi
Nacque a Milano il 21 maggio 1685 dal senatore Sigismondo, in una illustre famiglia. Uno dei suoi fratelli, Genesio (1667-1723), fu vescovo di Lucca; un altro, [...] e Martaban, l'attuale Birmania. Accompagnato dall'abate Giuseppe Vittoni, il C. lasciò Canton (3 ott. 1721) per Madras, porto frequentatissimo dalle navi dirette in Birmania. Il suo arrivo fu considerato un'intrusione dai religiosi portoghesi, in ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] , per il personalissimo messaggio di cui è stato portatore, va infine ricordato Jiḍḍu Kṛṣṇamūrti, il grande filosofo e teosofo di Madras che non esitò a ripudiare sia i principi sia le strutture della scuola teosofica di Adyar, pur di restare libero ...
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madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...
madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...