GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] notizie preziose in merito alla volontà dei granduchi di popolare la Maremma toscana con il trasferimento di 800 coloni macedoni. Il tentativo era quello di rendere produttive quelle terre, che in Toscana erano detenute dagli ecclesiastici, il cui ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] , il G. ripiegò sulla sua vecchia idea di promuovere una coalizione antiserba fra Croati, Montenegrini, Albanesi e Macedoni e provocare un'insurrezione balcanica che disgregasse il Regno iugoslavo. Per l'indisponibilità di mezzi economici, e per ...
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COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] assenza di problematica, mentre limita d'assai la fruttuosità delle ricerche sullo svolgimento organico della storia e tessalica e macedonica, inficia e compromette ancor più gli scritti "ellenistici" del C. (per es. la sterile ricerca su La pace fra ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] spesso in lotta fra loro, il console Tito Quinzio Flaminio (in realtà Flaminino: leggi Bonaparte) liberò la Grecia dai Macedoni per sottometterla ai Romani, per imporle le leggi romane a essa inadatte: tutto ciò portò alla corruzione alla decadenza ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] al Collège de France: «Rien ne rassemble plus à l’histoire d’Italie comme celle de la Grèce». Pertanto Spartani, Macedoni e piemontesi sono spesso assimilati, in quanto portatori di aspetti simili che vanno dal carattere sobrio al valore militare, da ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] 1718); Cleomene (1718); Gli eccessi della gelosia (1722); Ermengarda (1723); Laodice (1724); Antigone tutore di Filippo re dei Macedoni (1724); Scipione nelle Spagne (1724); Didone abbandonata (1725); Alcina delusa da Ruggero (1725); Lucio Vero (1725 ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] ". S'ingrossano e si fronteggiano due "partiti", quello degli "strumieri", costituito da o li castellani quasi tutti, con pochi Macedoni e alcuni plebei" e quello degli "Tamberlani" che ha dalla sua - così Niccolò De Monticoli - "tutti li cittadini ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] compiuto dai veneziani è incerto, dopo che essi ebbero lasciato alle loro spalle i luoghi che avevano percorso i macedoni di Alessandro, poiché le denominazioni geografiche attuali sono ben diverse da quelle che si trovano nel Milione; è probabile ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] l'avallo di Mussolini alla liquidazione dei fascisti bulgari del gen. Skoinoff ad alla cessazione di ogni sovvenzione ai macedoni dell'ORMI. Trasferito quindi a Santiago con credenziali di ambasciatore (31 dic. 1934), il C. otteneva invece di essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] richiesta dello stesso Cosimo, la versione latina del codice che il monaco Leonardo da Pistoia aveva riportato dalla Macedonia, e nel quale erano raccolti scritti di età alessandrina, all’epoca attribuiti all’antico sapiente egizio Ermete Trismegisto ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...