1. Stratego ateniese, sconfitto (362-61 a. C.) nelle acque di Papareto da Alessandro di Fere. Condannato, si rifiugiò in Macedonia; ebbe fama di oratore. 2. Generale ateniese (sec. 4º a. C.), principale [...] , e assoldati con 50 talenti assegnatigli dalla bulè ateniese, riuscì a stringere d'assedio in Lamia il reggente macedonico della Grecia, Antipatro (322). Mentre la rivolta acquistava proseliti, L. rimase ucciso in una sortita degli assediati. Fu ...
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Nome proprio, caratteristico della dinastia che regnò in Illiria nei secc. 3º-2º a. C. Portarono questo nome: P. I, re d'Illiria (dal 260 circa), padre di Agrone e forse anche di Scerdilaida; P. II, re [...] tra il 206 e il 180, che seguì una politica favorevole a Roma contro i Macedoni, poi contro gli Etoli, e fu padre di Genzio. ...
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Slavista (Štip, Macedonia, 1863 - Sofia 1937). Prof. di filologia slava nell'univ. di Sofia dal 1892, presidente dell'Accademia bulgara delle scienze e dell'Istituto scientifico macedone. Ha compiuto studî [...] sui dialetti di Bulgaria, su problemi di etnografia balcanica, di storia e letteratura bulgara, ecc. Ha pubblicato importanti documenti storici bulgari e macedoni. ...
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Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] nel 245-44. Inteso a ingrandire la Lega, di cui fu stratego quasi sempre ad anni alterni, e ostile specialmente alla Macedonia, nel 243 ne prese con un colpo di mano l'alleata più importante nel Peloponneso, Corinto, e nel 241 sconfisse a Pellene ...
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Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] di Zagabria. Contribuì alla pubblicazione dei Monumenta Slavorum meridionalium di A. Theiner, alle raccolte dei canti popolari croati e macedoni dei fratelli D. e K. Miladinov. Si adoperò in difesa dei diritti della Croazia nell'ambito dell'Impero ...
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Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] sette libri, che è, tra quelle pervenuteci, la trattazione più attendibile sulla conquista dell'impero persiano da parte dei Macedoni; fonti principalissime di A., la storia di Tolomeo I Sotere e quella di Aristobulo di Cassandria. A. scrisse anche ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] e fa l'elogio di Timoteo, esempio di egemonia non tirannica. Nel 346, e ancora nel 344, I. si appellò a Filippo di Macedonia ma invano. Egli espresse la sua delusione nel Panatenaico (fra il 342 e il 339), in cui riafferma la sua fede nelle città ...
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Generale macedone (390 circa - 319 a. C.); già influente durante il regno di Filippo II, A. ebbe da Alessandro Magno, all'inizio della spedizione d'Asia, la reggenza della Macedonia e il governo delle [...] (323) si ribellarono Ateniesi, Etoli e altre popolazioni i cui eserciti assediarono A. in Lamia: l'arrivo di rinforzi macedoni e la successiva vittoria di Crannone (322) soffocarono però la rivolta. L'anno dopo A., collegato con Cratero e Antigono ...
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1. Generale tessalo di Larissa agli ordini di Ciro il giovane con 1500 soldati della Grecia settentr.; dopo la sconfitta di Cunassa (401 a. C.) passò dalla parte dei Persiani, per cui fu aspramente giudicato [...] di Senofonte. 2. Generale tessalo, appartenente a cospicua famiglia di Farsalo, si distinse nella cosiddetta guerra di Lamia (323-322 a. C.), in cui morì combattendo per la libertà della Grecia contro i Macedoni. Una sua figlia fu madre di Pirro. ...
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Satrapo persiano (circa 450-370 a. C.) della Frigia ellespontica a partire dal 413. Favorevole a Sparta durante la guerra del Peloponneso, fece uccidere Alcibiade che si era rifugiato presso di lui. Più [...] contro l'Egitto ribelle (385; 373). È da distinguere dal nonno, omonimo, che lo aveva preceduto nel governo della stessa satrapia, e da un nipote che nel 334-332 comandò la flotta persiana dell'Egeo nelle operazioni contro i Greco-Macedoni. ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...