Oratore e uomo politico ateniese motteggiato dai comici per lo strabismo e il vizio della gola. Fautore dei Macedoni, dovette fuggire da Atene nel 324 a. C.; dopo la vittoria di Antipatro nella guerra [...] di Lamia, tornò in Atene ma se ne allontanò ben presto (318) quando i democratici presero il sopravvento e lo condannarono a morte ...
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Tiranno di Fere in Tessaglia dal 369 a. C., giunto al potere uccidendo lo zio Polifrone. Resisté agli Alevadi di Larissa, ai Macedoni e soprattutto ai Tebani che inviarono ripetutamente spedizioni contro [...] di lui fino a che nel 364 perdettero il loro duce Pelopida: l'anno dopo tuttavia i Tebani costrinsero A. a cedere la maggior parte dei territorî usurpati. A., che fu ucciso nel 358, è considerato, fino ...
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Ateniese (n. 286 circa - m. 213 a. C.): fu arconte (forse 243-42), poi tesoriere militare. Col fratello Micione prese parte alla liberazione di Atene dai macedoni (229); furono fatti avvelenare, si dice, [...] da Filippo V ...
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Uomo politico e generale acheo (n. Megalopoli 252 a. C. circa - m. in Messenia 184 a. C.). Si distinse nella battaglia di Sellasia contro Cleomene III (222): fatto stratego (208), vinse, a Mantinea, Macanida [...] di Sparta. Rieletto stratego (206 e 201), durante la seconda guerra dei Romani contro i Macedoni propugnò una neutralità piuttosto benevola verso la Macedonia, temendo l'incremento della potenza romana. Quando la Lega si alleò con i Romani, si ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] , per gli indigeni, mentre le città greche ne furono esentate. Un tentativo del generale Memnone di sollevare la Grecia contro i Macedoni fallì con la morte di lui, come pure fallì a Megalopoli un'insurrezione guidata dal re spartano Agide III che vi ...
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Generale macedone (400-330 a. C. circa). Già Filippo II aveva sperimentato le sue non comuni capacità di stratego in una vittoriosa campagna contro i Dardani (356) e poi nel primo tentativo macedone di [...] conquista dell'Oriente) che P. dimostrò la sua grande abilità di generale, contribuendo in modo decisivo alle grandi vittorie dei Macedoni sui Persiani al Granico (334), a Isso (333) e a Gaugamela (331). P. cercò poi di opporsi agli atteggiamenti ...
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Figlia (m. 310-09 a. C.) di Ossiarte, satrapo di Battriana; fu fatta prigioniera (327 a. C.) da Alessandro Magno, il quale la sposò per dare esempio di fusione tra le stirpi dei Persiani e dei Macedoni. [...] regina madre Olimpiade, ma Cassandro, dopo aver uccisa Olimpiade, li tenne prigionieri ad Anfipoli e li fece uccidere, dopo che un accordo dei Diadochi aveva stabilito che Alessandro IV, raggiunta la maggiore età, ottenesse il trono di Macedonia. ...
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Dinasta di parte della Caria (negli ultimi decennî del sec. 3º a. C.), conosciuto quasi esclusivamente da iscrizioni, in particolare da quelle scoperte negli scavi svedesi di Labranda dal 1948 in poi. [...] Governatore prima in nome dei Seleucidi (sotto Seleuco II), poi dei Macedoni (almeno intorno al 220-219, sotto Filippo V), lo vediamo interferire nelle controversie tra Milasa e Labranda o minacciare Iaso. ...
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Ateniese (m. 325 a. C.), figlio di Ificrate. Fu stratego col padre nella cosiddetta guerra sociale (356) e anch'egli giudicato per non avere attaccato battaglia navale a Embata. Assolto, fu poi trierarco [...] in una spedizione contro Sciato e in un'altra contro i Macedoni nell'Ellesponto (336). ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] perduta, dall'accusa di empietà. Nella vita pubblica fu, con Demostene e Licurgo, del partito democratico radicale avverso alla Macedonia e si fece, ancor giovane, fama di impetuoso oratore politico. Accusò Autocle (360) e Filocrate (343), che aveva ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...