Scrittore italiano (n. Livorno 1888 - m. in guerra a Zagora sul Monte Cucco 1915); esordì con poesie d'ispirazione carducciana. Nel 1910 succedette al padre Averardo nella direzione del Nuovo giornale [...] di Dante, ne tenne pubbliche letture. Cresciuto in ambiente anticlericale, giunse, nel 1914, attraverso una opere seguenti, 1916), le Lettere dal fronte, agosto-novembre 1915 (1916, a cura di M. Bontempelli), i Colloqui scritti al fronte (1918). ...
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Umanista (n. Firenze 1535 - m. in Francia fine del sec. 16º). Esule nel 1562 per ragioni politiche, pubblicò a Parigi, dove godé il favore di Caterina de' Medici e di Enrico III, alcuni antichi testi tra [...] cui il Corbaccio del Boccaccio (1569) e il De vulgari eloquentia di Dante (1577), prima edizione del trattato nella sua veste originale (il Trissino nel 1529 ne aveva pubblicato una traduzione) ...
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Poeta inglese (n. Waltham 1100 circa - m. in Francia 1154). Entrò nel chiostro di Durham dove divenne cappellano e nel 1149 priore. Recatosi a Roma nel 1153, morì durante il viaggio di ritorno in un villaggio [...] della Francia. Famoso per la vasta cultura chiesastica e la potente memoria, scrisse l'Hypognosticon, vasto poema latino in 9 libri che tratta di Dio e della creazione, della Legge, cioè dell'antichità ebraica, e della Grazia con l'avvento di Cristo. ...
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Viaggiatore e scrittore (n. Estagel 1790 - m. in Brasile 1855), fratello di Dominique-François e Étienne. In gioventù viaggiò a lungo, affrontando le più svariate avventure. Dal 1835 al 1837 fu direttore [...] di teatri a Rouen, ma poi, colpito da completa cecità, si dedicò esclusivamente all'attività letteraria e di nuovo ai viaggi. Scrisse soprattutto per il teatro (Un noviciat diplomatique, 1834; Le cadet ...
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Erudito romano (n. prima del 98 - m. in esilio 45 a. C.), che Cicerone dice iniziatore del movimento neopitagorico in Roma. Alleato politico di Cicerone al tempo della congiura di Catilina (63), pretore [...] nel 58, durante la guerra civile parteggiò per Pompeo, e rimase perciò in esilio dopo Farsalo. Scrisse opere di grammatica, astrologia, antichità religiose (De dis), scienze naturali. Ebbe fama di uomo dedito alla magia. ...
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Esploratore dell'Australia (St. Cleram, Irlanda, 1820 - m. in Australia 1861); partito da Melbourne con tre indigeni e 14 Europei (1860), raggiunse in circa tre mesi la regione del Cooper Creek. Lasciatovi [...] un deposito di viveri, proseguì con tre compagni, attraverso il deserto fino al fiume Flinders e al Golfo di Carpentaria (1860-61). Sulla via del ritorno, non sopravvisse alla fame e alle malattie ...
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Poeta latino di Verona (m. in Asia 16 a. C.), amico di Virgilio, Tibullo e Ovidio. Secondo Tibullo fu poeta elegiaco d'amore, ma soprattutto poeta didascalico. I titoli dei suoi poemi didascalici, Ornithogonia, [...] Theriaca e Alexipharmaca, per noi perduti, ma ammirati dagli antichi tanto che Quintiliano eguaglia l'autore a Lucrezio, rivelano che fu imitatore di Nicandro ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] esempi di opere che possano costituire dei precedenti della f. (si pensi a Frankenstein di M. Shelley del 1818, in cui appare l’uomo creato in laboratorio dallo scienziato), è evidente che gli inizi della f. come genere letterario coincidono all ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] l'indagine moderna ha elencato 74 opere per un totale di 620 libri. Di tutta questa produzione rimane pochissimo: un'operetta in tre libri sull'agricoltura (Rerum rusticarum libri tres), e una parte (6 libri, non integri, su 25) della grande opera De ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] della Germania, B. scrisse il copione per la serie televisiva Wir sind auch nur ein Volk.
bibliografia
M. Reich-Ranicki, Roman vom Ghetto, inM. Reich-Ranicki, Entgegnung. Zur deutschen Literatur der siebziger Jahre, Stuttgart 1979, pp. 289-93.
Jurek ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...