NOCI, Arturo
Pittore, nato a Roma il 2 aprile 1874, fece i primi studî d'arte a Roma presso l'Istituto di belle arti. Palesò presto qualità istintive che gli diedero una subita fama. Dopo alcuni saggi [...] del Sartorio e del Serra e del Coleman fece le sue migliori prove con i ritratti, alcuni dei quali notissimi: quelli di LydaBorelli, del conte Greppi e di W. Graham. Da alcuni anni si è trasferito in America (New York), dove ha assodato la sua ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] in tutte le lingue e non ha cessato di figurare nei repertorî teatrali europei (in Italia fece parte del repertorio di LydaBorelli); in The Picture of Dorian Gray, dà il classico del decadentismo inglese, opera ove il punto di viusta decorativo è ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] 1913) e Nerone e Agrippina (1914). Il primo, un melodramma interpretato da una delle maggiori dive dell'epoca, LydaBorelli, che proprio con questo film si affermò definitivamente, divenne emblematico di uno stile dannunziano applicato al cinema, per ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] senz'altro in campo la passione culturale di Cini, che nel 1918 aveva sposato una delle più importanti attrici italiane, LydaBorelli, poi ritiratasi a vita privata ma rimasta sempre legata con filo di nostalgia al teatro e al cinema(307)?
Proprio ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] un ruolo di agente e protagonista: vedi Ma l’amor mio non muore di Mario Caserini del 1913, film che consacra LydaBorelli a protodiva italiana, o L’ultima dogaressa di Luigi Maggi del 1914. Alla tradizione letteraria e teatrale — che include, oltre ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] anno prima per l’interpretazione di Sancha d’Aragona in Cesare Borgia: lo stesso Oxilia avrebbe poi diretto anche le dive LydaBorelli e Francesca Bertini)32. Ma non solo. Il 1913 è stato in particolare l’anno che vedeva imporsi con sempre maggior ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] , compose, per orchestra sinfonica, le musiche del film Rapsodia satanica di N. Oxilia, interpretato dall’allora celeberrima LydaBorelli; pieno d’entusiasmo per la nuova esperienza, il M. affrontò con passione e interesse il faticoso lavoro di ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] e attrici. In Italia, per es., nell'epoca del divismo femminile, comparivano soprattutto i nomi di Francesca Bertini e di LydaBorelli.
La brevità dei film, l'interesse per l'invenzione in sé, la necessità di perfezionare la tecnica, l'ostilità della ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] infatti della sua attività strettamente letteraria, egli, oltre a pubblicare il romanzo Retroscena (Firenze 1915;prefazione di LydaBorelli), si segnalò per un'opera che raffina l'esperienza del poemetto in prosa, Notti filtrate (dedicato a Irma ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] la direzione di scena - come ancora veniva definita la regia - di La donna nuda, tratto dall'omonimo dramma di Bataille, con LydaBorelli.
Si inaugurava con questa una lunga serie di pellicole in cui il G. si trovò a dirigere le dive del muto nelle ...
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