Esegeta benedettino (m. 855 circa); per qualche tempo insegnò nella scuola palatina, protetto da Lotario cui dedicò il commento (tutto allegoristico) al Cantico dei Cantici; abbiamo anche quelli alla Genesi e ai 4 libri dei Re (perduto quello ai 4 Vangeli) ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Luxeuil, Franca Contea, 1412 - Rully 1473). Monaco, poi abate di Luxeuil e vescovo di Arras (1453), fu consigliere del duca di Borgogna Filippo il Buono. Ambizioso e intrigante, [...] passò al servizio di Luigi XI che gli fece ottenere l'arcivescovato di Albi e il cappello cardinalizio (1461); lo nominò poi suo cappellano e gli affidò missioni diplomatiche ...
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Monaco (sec. 7º) in Luxeuil, poi (657) abate di Corbie, dove era ancora nel 662. Nel 681 era vescovo, forse di Amiens. Scrisse i Versus de sex etatis (sic) et mundi principio, ritmo abecedario in 25 quartine [...] tratto dalla Bibbia, e i Versus de Asia et de universi mundi rota, descrizione geografica delle parti del mondo, e specialmente dell'Asia e dell'Europa, desunta da Isidoro ...
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Filosofo (sec. 17º; n. Luxeuil); notevole rappresentante della filosofia naturalistica francese della prima metà del sec. 17º, M. insegnò (dal 1646) medicina e filosofia all'univ. di Pavia; dal 1660 visse [...] a Parigi. La sua opera principale è il Democritus reviviscens sive de atomis; addita vita et philosophia Democriti (1646), con la quale M. mira a una rivendicazione e correzione dell'atomismo democriteo. ...
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Benedettino (n. forse Orval, presso Coutances - m. 670 circa) a Luxeuil, poi vescovo di Thérouanne; si deve alla sua iniziativa la fondazione dell'abbazia di Sithiu o Saint-Bertin, intorno alla quale si [...] sviluppò la città che dalla metà del sec. 9º si denominò, in suo onore, Saint-Omer ...
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Figlio (n. 594 circa - m. dopo il 656) del duca Waldelen di Besançon; prima monaco in Luxeuil, fondatore del monastero di S. Paolo a Besançon, e, in collaborazione con la madre Flavia, del monastero femminile [...] Iussanum (Joussan). Vescovo di Besançon (624 circa), partecipò ai sinodi di Clichy (626-27), Reims (627-30), Chalon-sur-Saône (639-54). Festa, 7 agosto ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] et Bobbiensis Epistolae, n. 2, p. 162). Da altre fonti - indipendenti da Giona - apprendiamo l'anno in cui C. partì definitivamente da Luxeuil: fu il 610. L'O'Carrol ha cercato di dimostrare che il sinodo, al quale il santo inviò la seconda delle sue ...
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Scrittore (n. nel Giura, 920 circa - m. 992 presso le Cicladi, durante un viaggio in Terrasanta); monaco a Luxeuil, quindi (968 circa) abate di Montier-en-Der (Alta Marna), onde l'epiteto dervensis, e [...] infine (990) di S. Benigno a Digione. Scrisse varie opere agiografiche e il Libellus de Antichristo o De ortu et tempore Antichristi, dedicato alla regina Gerberga (m. 954), moglie di Ludovico d'Oltremare, ...
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Colombano, santo
Monaco irlandese (n. 540 ca.-m. Bobbio 615). Dall’abbazia di Bangor si trasferì (590 ca.) in Francia, dove fondò l’abbazia di Annegray, e più tardi quelle di Luxeuil e di Fontaines. [...] di Bobbio, dove morì. C. ebbe grande impatto sulla vita religiosa e culturale della Francia e dell’Italia settentr., sia attraverso la rigorosa regola monastica di Luxeuil sia con la larga rete di monasteri fondati da lui o dai suoi discepoli. ...
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Monaco irlandese (n. 540 circa - m. Bobbio 615). Entrato giovane nell'abbazia di Bangor, dove rimase fino verso il 590, andò poi in Francia, dove fondò l'abbazia di Annegray, e più tardi quelle di Luxeuil [...] nella vita religiosa e culturale della Francia e dell'Italia settentrionale, sia attraverso la regola monastica di Luxeuil (caratterizzata da una concezione estremamente rigoristica e ascetica della vita monastica), sia con la diffusione di pratiche ...
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