Filologo classico (Stolp, Pomerania, 1723 - Leida 1798), prof. (dal 1761) di storia ed eloquenza a Leida. Contribuì molto allo studio filologico di Platone e dei grammatici e retori romani. Pubblicò il [...] lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (1754), l'opera retorica di Rutilio Lupo, con la Historia critica oratorum graecorum in appendice (1768), le storie di Velleio Patercolo, ecc. ...
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DESINENZA
La desinenza è l’elemento finale variabile di una parola, unito alla ➔radice, distingue il genere (femminile e maschile) e il numero (singolare e plurale) o, in caso di verbi, il ➔modo, il [...]
• Negli articoli
una (= femminile singolare)
uno (= maschile singolare)
• Nei nomi
lupa (= femminile singolare)
lupo (= maschile singolare)
lupe (= femminile plurale)
lupi (= maschile plurale)
• Negli aggettivi
bella (= femminile singolare ...
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Caso della declinazione latina, collocato dai grammatici antichi al sesto posto nell’ordine dei paradigmi flessionali. In età moderna la denominazione è stata applicata dai linguisti occidentali anche [...] e quinta declinazione (rosā, urbĕ, fructū, diē); ha invece desinenze comuni con il dativo nel singolare della seconda declinazione (lupō) e nel singolare di alcuni temi della terza declinazione (felicī), e nel plurale di tutte le declinazioni. L ...
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COMPARATIVE, CONGIUNZIONI
L’unica congiunzione comparativa propriamente detta è che, usata per introdurre il secondo termine di paragone o una proposizione comparativa
Adesso è meglio una tisana che [...] e come
Luca è più veloce di Marco
Sei meno attento di me
È buono quanto Giovanni
Mangia come un lupo
Le proposizioni ➔comparative di maggioranza o di minoranza possono essere introdotte anche dalle locuzioni ➔congiuntive di quanto, di quello che ...
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sigma Diciottesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Σ, minuscolo σ), corrispondente alla consonante latina s. fisica La lettera Σ indica la particella elementare, più specificamente iperone (barione [...] in altre lingue): aoristo sigmatico (es., gr. ἔ-λυ-σ-α da λύ-ειν «sciogliere»); nominativo sigmatico (es., gr. λύκος «lupo», lat. lup-u-s), contrapposto a quello asigmatico, cioè formato senza il morfema -s (es., gr. ἀνήρ, lat. vir «uomo»); perfetto ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...]
Linguerri, Sandra & Simili, Raffaella (a cura di) (2008), Einstein parla italiano: itinerari e polemiche, Bologna, Pendragon.
Lupo, Salvatore (2002), Cose nostre: mafia italiana e mafia siciliana, in Storia dell’emigrazione italiana, a cura di P ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] ridere come un matto
(5) nome + sintagma preposizionale:
a. pazienza di Giobbe
b. lacrime di coccodrillo
c. fame da lupo
d. febbre da cavallo
(6) verbo + sintagma preposizionale:
a. amare alla follia
b. odiare a morte
c. correre a perdifiato ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] », «la Repubblica» 20 maggio 2007) e più spesso che al plurale («un mondo in cui non c’erano né legge né giustizia», Lupo 2002: 254). Se invece il soggetto precede il verbo, l’accordo è al plurale («né il sindaco né la giunta erano presenti», «la ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] es., sing. rosă, rosae, rosae, rosăm, rosă, rosā, pl. rosae, rosārum, rosīs, rosās, rosae, rosīs; sing. lupŭs, lupī, lupō, lupŭm, lupĕ, lupō, pl. lupī, lupōrum, lupīs, lupōs, lupī, lupīs) permette di riconoscere e di produrre le forme flesse di nomi ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...
lupo-viscerite
s. f. [comp. di lupus e visceri, col suff. medico -ite]. – In medicina, varietà di lupus eritematoso disseminato, a decorso acuto e con compromissione degli organi interni (rene, cuore, sistema nervoso, ecc.), o delle articolazioni.