Cosmologia
DDennis W. Sciama
di Dennis W. Sciama
SOMMARIO: 1. Definizioni e introduzione storica. □ 2. La Via Lattea. □ 3. Le galassie esterne e l'espansione dell'universo. □ 4. Radiogalassie. □ 5. [...] eccezionale. La distanza, infatti, sarebbe di circa 500 megaparsec e, poiché la luminosità apparente è di 13a grandezza, la luminositàassoluta dovrebbe essere circa 100 volte più grande di quella della galassia più luminosa che si conosca. Questo ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] in grado di fado rilevando il contrasto dell'immagine (ΔL/L) piuttosto che la sua luminositàassoluta (L). A questo scopo essi riportano il logaritmo della luminosità, in modo che il contrasto ΔL/L sia invariante rispetto all'illuminazione.
Il pixel ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] correlate tra loro. Ciò si può rilevare, per esempio, mediante la costruzione di un diagramma in cui si rappresenti la luminositàassoluta in funzione della temperatura superficiale (oppure del colore o del tipo spettrale), chiamato 'diagramma colore ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] , se si scoprono delle stelle Cefeidi in una galassia, dalla misura del loro periodo di pulsazione si può ricavare la loro luminositàassoluta L. Confrontando questa con il flusso luminoso misurato a terra F si può subito ricavare la distanza D della ...
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Altair
Altàir [Der. dell'arabo (an nisr) al-ta'ir "(l'aquila) volante"] [ASF] Nome della stella principale della costellazione dell'Aquila (α Aquilae), di magnitudine 0.9, tipo spettrale A5, declinazione [...] 9° N, ascensione retta 19h 52m, distanza 15.7 anni-luce; la sua luminositàassoluta è circa 16 volte quella del Sole. ...
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Le dimensioni dell’Universo
Claudio Censori
La struttura, l’evoluzione e il concetto stesso di Universo vengono analizzati in questo saggio a partire dai più recenti dati relativi alle sue caratteristiche [...] massa, ed è quindi noto a priori: ancora una volta, conoscendo questa luminositàassoluta e misurando quella apparente si risale alla distanza. Proprio misurando la luminosità di alcune di tali supernovae nel 1998 ci si accorse inaspettatamente che ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] ', sviluppato nel 1914 da Walter S. Adams ed Ernst Kohlschütter e basato su criteri spettrali per la luminositàassoluta delle stelle, in seguito impiegati per la determinazione delle distanze stellari. Questi e altri procedimenti mettono in ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] distanza: v. distanze in astronomia: II 219 f. ◆ [ASF] Indicatori di d.: oggetti celesti di cui si conoscano la luminositàassoluta o le dimensioni, i quali permettono, per confronto, di risalire alla d. di oggetti lontani: v. distanze in astronomia ...
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Schmidt, Brian P.
Schmidt, Brian P. – Astrofisico statunitense (n. Missoula, MT, 1967). Dopo gli studi in fisica e astronomia presso l’Università dell’Arizona e l’Università Harvard, nel 1995 è entrato [...] indipendente negli stessi anni. Le supernovae utilizzate per la ricerca possiedono l’importante proprietà di emettere la stessa luminositàassoluta, per cui vengono impiegate per determinare la loro distanza nell’Universo mediante il confronto con la ...
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Olbers Heinrich Wilhelm Mathias
Olbers 〈òlbërs〉 Heinrich Wilhelm Mathias [STF] (Albergen 1758 - Brema 1840) Cultore di astronomia. ◆ [ASF] [FAF] Paradosso di O.: l'affermazione (1823) secondo la quale, [...] illimitato ed esistente da tempo infinito con una distribuzione uniforme di stelle con luminositàassoluta invariante e senza moti propri (Universo di O.), la luminosità del cielo notturno dovrebbe essere quella di una stella tipica, come il Sole ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...