UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] , a Montecassino, poi a Pompei e a Napoli. Come traduttore, Ungaretti si accostò a LuísdeGóngora: tale attività fu poi raccolta in Traduzioni (Roma 1936) e Da Góngora e da Mallarmé (Milano 1948). Alla fine dell’anno arrivò invece un libro nuovo di ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] «Collana dell’Alzabecco», riservata a rarità d’argomento galante, giocoso, ma anche drammatico, come i Sonetti funebri di LuisdeGóngora.
Nel 1960 conseguì a Pisa il premio Rustichello, per un elzeviro dedicato a Viviani uscito nel Gazzettino sera ...
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TURAZZA, Domenico
Michela Minesso
– Nacque a Malcesine (Verona) il 30 luglio 1813 da Giacinto e da Maria Busti.
Il padre si era laureato in studi legali a Bologna. La madre proveniva da una famiglia [...] da William Shakespeare, John Milton, Thomas Moore, Richard Brinsley Sheridan, William Hickling Prescott, Friedrich Schiller, LuisdeGóngora. Dei suoi interessi linguistici è testimonianza, tra l’altro, la collaborazione intrapresa con l’Istituto ...
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VENIER, Domenico
Giacomo Comiati
VENIER, Domenico. – Nacque a Venezia il 25 dicembre 1517, secondogenito di Giovanandrea Venier da San Vio, senatore e dotto mecenate, e di Foscarina Foscarini, nobildonna [...] e sarebbero poi stati inclusi nel Libro ottavo (1558), nel De le rime di diversi (1565), nonché nei paratesti di opere e su quella francese e spagnola, in particolare su LuisdeGóngora.
Venier non limitò i propri interessi linguistici al volgare ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] S. Francesco di Paola. Frequentò le università di Alcalá de Henares e di Salamanca, ebbe una particolare ammirazione per LuisdeGóngora, il "Cigno acuto e melodioso del Betis", e per Francesco de Quevedo, il "Pinardo delle Spagne". Nel 1639 tornò a ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] - la metafora in particolare - oltre che per le forti immagini coloristiche, la sua opera presenta analogie con LuisdeGóngora y Argote. La L. aderì perfettamente al "cultismo", con uno scrivere ricchissimo di metafore, caratterizzato dal linguaggio ...
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ROMANO, Ruggiero.
Maurice Aymard
– Nacque a Fermo il 23 novembre 1923, figlio terzogenito di Luigi, magistrato, e di Bianca Cerami.
Se Romano affermò sempre il suo attaccamento e la sua fedeltà alla [...] J. Hamilton, Frederic C. Lane, José Luis Romero e così via). Fra di loro il suo nome a Mario Góngora, allora ordinario di Storia . Romano, Encore des illusions, pp. 13-28; L. Lovera, Bibliographie de R. R., pp. 45-60; G. Busino, Un italien hors d ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] raccolta di antichità messicane che il dotto messicano Carlos Sigüenza y Góngora aveva lasciato in eredità al collegio gesuita dei SS. Pietro e di essi, come Juan Luis Maneiro, José Antonio de Alzate e Benito Diaz de Gamarra, avrebbero lasciato anni ...
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gongorismo
s. m. [dallo spagn. gongorismo]. – Scuola o tendenza letteraria derivata in Spagna da un aspetto particolare dell’opera del poeta Luis de Góngora y Argote (1561-1627), e designata anche con i nomi di cultismo o culteranismo: era...