Generale (n. Parigi 1801 - m. 1854). Combatté (1827) per l'indipendenza della Grecia; ripreso in servizio in Francia, fu inviato (1836) in Africa, dove si distinse alla presa di Costantina. Maresciallo [...] contro le tribù della Piccola Cabilia, che riuscì a sottomettere. Ministro della Guerra, favorì il colpo di stato di LuigiNapoleone del 2 dicembre. Ne fu ricompensato (1852) col titolo di maresciallo di Francia e la carica di grande scudiere ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] Napoleone. Eletto nel 1871 all'Assemblea nazionale, militò nelle file della sinistra, ma abbracciò progressivamente le idee della destra, auspicando anche un ritorno monarchico. Tra le sue opere: Histoire critique de l'école d'Alexandrie (3 voll., ...
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Generale e uomo politico francese (Lesneven 1804 - Néchoat, Morlaix, 1887). Si distinse nelle campagne di Algeria (1830-48), giungendo al grado di generale di brigata. Dopo la rivoluzione del 1848, ministro [...] in Russia, deputato alla Legislativa, si dichiarò favorevole alla spedizione di Roma, ma contrario al colpo di stato di LuigiNapoleone, che lo costrinse a vivere in esilio (fino al 1857). Ministro della Guerra nel governo costituitosi dopo la ...
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Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe [...] LuigiNapoleone alla presidenza della Repubblica, fu uno dei principali artefici della politica che condusse al colpo di stato del 2 dic. 1851. Ministro dell'Agricoltura (1855), senatore (1856), fu incaricato di varî negoziati diplomatici, come il ...
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Generale (Parigi 1783 - ivi 1853), combatté con Napoleone in Italia (1797), in Prussia (1806), in Austria (1809) e a Waterloo (1815); tra i fidi di Napoleone, lo seguì nell'esilio e in due libri di memorie [...] (in collaborazione con G. Gourgaud, pubbl. 1823 e segg.). Partecipò nel 1840 al tentativo di restaurazione bonapartista di LuigiNapoleone a Boulogne e fu imprigionato fino al 1847 nel forte di Ham. Deputato della Seconda Repubblica, si tenne in ...
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Pittore (Arnhem 1790 - Napoli 1837). Grazie all'appoggio di LuigiNapoleone fu a Parigi (1808-11), allievo di J.-V. Bertin e J.-X. Bidauld, e poi a Roma. A Napoli dal 1815, aprì una scuola di pittura (1820) [...] e, dal 1824, insegnò pittura di paesaggio al Reale istituto di belle arti. Superato il vedutismo d'impronta classicista della sua formazione, dal 1830 circa P., certamente al corrente delle esperienze ...
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Uomo politico francese (Saint-Germain-Lespinasse, Loira, 1808 - Nizza 1872). Soldato di cavalleria, congedato (1831) per le sue idee repubblicane, si convertì presto al bonapartismo. Compagno di Carlo [...] LuigiNapoleone Bonaparte, il futuro Napoleone III, nei falliti tentativi insurrezionali di Strasburgo (1836) e Boulogne (1840), fu condannato a vent'anni di carcere. Con l'avvento del secondo impero fu nominato da Napoleone III ministro degli ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1795 - Amélie-les-Bains 1878); prese parte alla campagna di Spagna del 1823 e nel 1830 a quella di Algeria. Partecipò ai moti del '48 unendosi a LuigiNapoleone; nel 1849 [...] fu nominato ministro plenipotenziario presso la Santa Sede; durante la guerra di Crimea, al comando del corpo di spedizione che effettuò la diversione del Baltico (1854), occupò Bomarsund, ottenendo la ...
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Generale (Parigi 1794 - Nizza 1870), figlio di Michel-Louis-Étienne; partecipò alle campagne napoleoniche di Russia, Germania e Francia (1812-14); aiutante di campo di Napoleone I, fu allontanato dal servizio [...] alla Restaurazione; sostenitore all'Assemblea legislativa di LuigiNapoleone, ebbe da lui il portafoglio della Guerra (gennaio 1851); vicepresidente del senato (1852) e quindi capo della guardia imperiale, partecipò alla guerra di Crimea e alla ...
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Finanziere e uomo politico (Parigi 1800 - Laloubère, Hautes-Pyrénées, 1867). Deputato nel 1842, poi alla Costituente (1848), fu ministro delle Finanze della repubblica durante la presidenza di LuigiNapoleone, [...] che, divenuto imperatore, lo chiamò più volte allo stesso incarico (1851-52, 1861-67). Promosse non poche leggi finanziarie e di contabilità, che ancora reggono l'amministrazione francese ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...