Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] riformatore toscano dell'epoca del Risorgimento. Il conte Piero Guicciardini (1808-1886), Firenze 1940, pp. 58 segg .
90 V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., p. 60.
91 Vinay, Luigi Desanctis, cit., pp. 257-277.
92 D. Maselli, Tra Risveglio e Millennio, ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] s.v. Franciscus de Ianua, s.v. Ruvere Franciscus de; F. Guicciardini, Storie fiorentine dal 1378 al 1509, a cura di R. Palmarocchi, pp. 117-54; L. Cerioni, La politica italiana di Luigi XI e la missione di Filippo di Commynes (giugno-settembre 1478), ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] ma anche osservatori acuti del mondo, quale fu Ludovico Guicciardini (di entrambi, però, non si sono dati esempi in area veneta, tuttavia, rapporti ben definiti legano il Bembo a Luigi Da Porto, l'autore della celebre novella di Giulietta e Romeo, ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] 366). Che poi a caldeggiare l’incarico a M. ci fosse anche Guicciardini non è che un’ipotesi, ma tutt’altro che peregrina; sia perché bibliotecari. Furono dapprima pubblicati nell’edizione curata da Luigi Passerini e Gaetano Milanesi (1874, pp. 1- ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] cultura occidentale produce, con Machiavelli e Guicciardini, riflessioni moderne sul potere. Dagli studiosi , in "Die Revolution", 1852, n. 1 (tr. it.: Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, in K. Marx e F. Engels, Opere complete, vol. XI, Roma 1982 ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] morale degli ordini religiosi. Dopo l’esordio di Luigi Marsili, Coluccio Salutati fissò il canone del evo, Todi 1962, pp. 370-432; F. Gilbert, Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento, Torino 1970, pp. ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] italiani in esilio si formò a Ginevra nel 1850 per opera di Luigi Desanctis, chiamato proprio a questo scopo, dato che dopo il 1849 Chiese cristiane libere, con a capo il conte Piero Guicciardini e Gabriele Rossetti, la cui predicazione ignorava l’ ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] colbertismo, ha trovato un terreno propizio nella Francia di Luigi XIV, impegnata a far valere la propria egemonia sul continente non inferiore a quello che autori come Machiavelli, Guicciardini e Bodin offriranno all'inizio dell'età moderna. ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] signore di un proprio territorio, come il re di Francia Luigi XII, impegnato nella conquista del ducato di Milano allo scadere e valliane, e come poi rimarcherà anche l’amico Francesco Guicciardini, come una delle cause principali, e da molto tempo, ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] o genericamente pratica, che fanno pensare, appunto, al Guicciardini: "Non far mai cosa a stanza di nessuno, a preparare e a ordinare le belle copie da mandare alla stampa, Luigi del Riccio. L' "editio princeps" comparve nel 1623 in Firenze, ...
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