SANSEVERINO, Federico
Guillaume Alonge
SANSEVERINO, Federico. – Nacque attorno al 1462 da Roberto Sanseverino e dalla sua seconda moglie Elisabetta da Montefeltro, figlia naturale del duca di Urbino [...] si recò a Genova e poi a Milano al seguito di Luigi XII. Elemento di frizione con Giulio II furono il possesso dell B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928, ad ind.; F. Guicciardini, Storia d’Italia, Torino 1971, ad ind.; Id., Le lettere, a ...
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RÒITI, Antonio. –
Simone Bianchi
Nacque ad Argenta (Ferrara) il 26 maggio 1843 da Antonio e da Elena De Mori.
Dopo aver studiato a Venezia e a Lubiana, ebbe un primo impiego al ministero delle Finanze [...] Rosa, insegnante privato di Guglielmo Marconi, e Luigi Puccianti, professore di Enrico Fermi.
Nei primi 35, n. 9, pp. 436-441).
Dopo la caduta della giunta Guicciardini, si presentò alle elezioni politiche nelle liste del Partito radicale storico, ma ...
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Francesco I
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nato a Cognac nel 1494 e morto a Rambouillet nel 1547, figlio di Carlo conte d’Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; [...] , e il 1° gennaio 1515 successe sul trono di Francia a Luigi XII.
F. è rimasto nella storia di Francia come il sovrano in un discorso razionale, se è vero che, come M. scrive a Guicciardini (sempre nella lettera del 15 marzo 1526, p. 419), «tutti i ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] Roma imperiale) fino ai moderni (N. Machiavelli, F. Guicciardini); tra i contemporanei, la simpatia per J.-J. Rousseau , pubblicò a Firenze, con il titolo di Memorie e scritti di Luigi La Vista, parte dei ricordi e una selezione di saggi (1863). ...
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Cecchi, Giovanni Maria
Maria Cristina Figorilli
Commediografo, nato a Firenze nel 1518 e morto a Monteorlando (Firenze) nel 1587, C. considerò M., insieme con Ludovico Ariosto, il modello per la commedia [...] rinvia a Mandragola III vi (ma cfr. anche la lettera di M. a Guicciardini del 16-20 ott. 1525). Quest’ultimo proverbio (per cui cfr. anche altre .
Bibliografia: Dei proverbi toscani. Lezione di Luigi Fiacchi [...] con la Dichiarazione de’ proverbi di ...
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Pirandello, Luigi
Alfredo Barbina
Controversa allo stato attuale delle ricerche risulta la notizia riguardante un lettorato d'italiano che il P. (Agrigento 1867 - Roma 1936) avrebbe tenuto all'università [...] stile di cose ", insieme con Machiavelli, Ariosto, Manzoni, Verga, è contrapposto al Petrarca, artista " dallo stile di parole ", seguito dal Guicciardini, dal Tasso, dal Monti, dal D'Annunzio.
Lo scritto Per uno studio sul verso di D. è una lunga ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] asceso al pontificato e averlo continuamente amministrato (Francesco Guicciardini, Storie d’Italia I, 17)
Nello zeugma , dico, sentiamo una certa ripugnanza (ivi).
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1989), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi.
Dubois ...
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BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovanni di Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] Eruditi toscani,XIX, Firenze 1785, a cura di Ildefonso di San Luigi, pp. 195-196; Ricordi storici di Filippo di Cino Rinuccini cura di G. Aiazzi, Firenze 1840, p. CXXVIII; F. Guicciardini, Storia fiorentina dai tempi di Cosimo de' Medici a quelli del ...
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BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] francese allora a Genova per ottenere l'appoggio di Luigi XII al ritorno in Bologna dei suoi congiunti. Quando Grassi bolognese,a cura di L. Frati, s.l. né d., passim;F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1929, II, pp. 17 ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] letterario fin dall’antichità: da Marco Aurelio ai Ricordi di ➔ F. Guicciardini, alle Maximes di F. de La Rochefoucauld, fino a J.W G. Genette, Paris, Flammarion, 1977).
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1989), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi. ...
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